ISTANZA AMMISSIONE GRATUITO PATROCINIO

MODULISTICA PER AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

Gratuito patrocinio




A partire dal 1° luglio 2006 è cambiato il modulo per l’istanza di ammissione al “patrocinio a spese dello Stato”, che deve ora essere presentato in duplice copia all’Ufficio Patrocinio (una copia per l’Ufficio e una per’Agenzia delle Entrate).

Qui di seguito è possibile fare copia incolla (ctrl +c, ctrl+v) del modulo vigente che va poi compilato in duplice copia. Non aspettare, trovalo adesso qui sotto.

 

ISTANZA PER L’AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

PER PROCEDIMENTI CIVILI, AMMINISTRATIVI, CONTABILI

 

(D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 – T. U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia – Testo A)

Il sottoscritto ____________________ nato a __________________  Prov. / Stato _____________________ con C.F. ________________ , e residente _____________ in _________________CAP _____ Prov. / Stato ______________ alla Via / Piazza ________________ n. Tel. _____________ .

CHIEDE

di essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato per(1):

INIZIARE / COSTITUIRSI

IL GIUDIZIO / NEL GIUDIZIO

di _________________________

contro __________________________

avanti al __________________________

per le seguenti ragioni:

La presente istanza può essere inviata a mezzo raccomandata o presentata dal richiedente o dal difensore dello stesso

Spettabile

CONSIGLIO DELL’ORDINE

DEGLI AVVOCATI DI _________________

Santa Croce

VENEZIA

SI IMPEGNA

a comunicare, fino a che il processo non sia definitivo, le variazioni rilevanti dei limiti di reddito, verificatesi nell’anno precedente, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di un anno, dalla data di presentazione dell’istanza o della eventuale precedente comunicazione di variazione;

DICHIARA,

consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, falsità  di atti ed uso di atti falsi, così come stabilito dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,

  • che il proprio reddito(2), ammonta a € _____________,____;
  • che i componenti della propria famiglia sono(3):
  • che pertanto il reddito complessivo(5) ai fini della presente istanza ammonta a € _____________,____ sussistendo, quindi le condizioni di reddito previste per l’ammissione.

N.B.: IL DICHIARANTE DEVE ALLEGARE ALL’ISTANZA COPIA DEL DOCUMENTO D’IDENTITÃ E DEL CODICE FISCALE, PER I COMPONENTI DEL NUCLEO FAMILIARE SOLO LA COPIA DEL CODICE FISCALE.

Il sottoscritto, in caso di ammissione, nomina difensore l’Avv. ___________________ con studio in ___________ , 30000 , Venezia, alla via _________- __.

La presente vale come DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art. 46 – comma I°, lett. O) DPR 445/2000)

____________________, _______________

luogo data

_______________________________

firma del richiedente (6)

1)

_________________________________ nato a ___________________ Prov. / Stato ___________________ il _______________

C.F. I I I I I I I I I I I I I I I I I parentela/affinità  con il richiedente(4) _______________, reddito  ____________

2)

_________________________________ nato a ___________________ Prov. / Stato ___________________ il _______________

C.F. I I I I I I I I I I I I I I I I I parentela/affinità  con il richiedente(4) _______________, reddito  ____________

3)

_________________________________ nato a ___________________ Prov. / Stato ___________________ il _______________

C.F. I I I I I I I I I I I I I I I I I parentela/affinità  con il richiedente(4) _______________, reddito  ____________

4)

_________________________________ nato a ___________________ Prov. / Stato ___________________ il _______________

C.F. I I I I I I I I I I I I I I I I I parentela/affinità  con il richiedente(4) _______________, reddito  ____________

5)

_________________________________ nato a ___________________ Prov. / Stato ___________________ il _______________

C.F. I I I I I I I I I I I I I I I I I parentela/affinità  con il richiedente(4) _______________, reddito  ____________

Con osservanza.

Venezia, __ __ 2010.

Firma

______________________

NOTE

1. Specificare: il procedimento a cui si riferisce l’istanza (se già  pendente) e le enunciazioni in fatto ed in diritto utili a valutare la non manifesta infondatezza della pretesa che si intende far valere, con la specifica indicazione delle prove di cui si intende chiedere l’ammissione.

2. Dichiarare il reddito imponibile ai fini dell’Imposta personale sul reddito risultante dall’ultima dichiarazione.

Ai fini dell’ammissibilità  della domanda il reddito non deve superare € 11.528,41.

Si deve tenere conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’IRPEF o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. Per i redditi prodotti all’estero, il cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea correda l’istanza con una certificazione

dell’autorità  consolare competente, che attesta la veridicità  di quanto in essa indicato.

3. Indicare i componenti risultanti da stato di famiglia richiedibile presso l’Ufficio Anagrafe del Comune. Il reddito è determinato per ciascun familiare secondo le modalità  descritte alla nota 2.

4. Specificare quale vincolo di parentela o affinità  lega il richiedente al familiare convivente.

5. Il reddito complessivo è costituito dal reddito del dichiarante nel caso in cui lo stesso non conviva con alcun familiare.

In caso di convivenza, invece, è dato dalla somma dei redditi conseguiti da ogni componente della famiglia, compreso il richiedente.

Si tiene conto del solo reddito di quest’ultimo quando oggetto della causa risultano essere diritti della personalità, ovvero nei processi nei quali gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

6. L’istanza deve essere sottoscritta dall’interessato a pena di inammissibilità. La sottoscrizione è autenticata dal difensore, ovvero già apposta in precedenza e accompagnata dalla fotocopia del documento d’identità del richiedente (art. 38, comma 3, DPR 28 dicembre 2000, n. 445).

AVVERTENZE

1. Il Consiglio dell’Ordine competente è quello del luogo in cui ha sede il magistrato davanti al quale pende il processo, ovvero, se il processo non pende, quello del luogo in cui ha sede il magistrato competente a conoscere del merito.

Se procede la Corte di Cassazione, il Consiglio di Stato, ovvero le sezioni riunite o le sezioni giurisdizionali centrali presso la Corte dei Conti, il Consiglio dell’Ordine competente è quello del luogo ove ha sede il magistrato che ha emesso il provvedimento impugnato.

2. Il richiedente, se il giudice procedente o il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati lo richiedono, è tenuto, a pena di inammissibilità dell’istanza, a produrre la documentazione necessaria ad accertare la veridicità  di quanto in essa indicato.

3. Copia dell’atto con il quale il Consiglio dell’Ordine, o il magistrato competente per il giudizio, accoglie l’istanza è trasmessa anche all’Ufficio Finanziario competente per la verifica dell’esattezza dei redditi attestati dal richiedente.

4. Se nel corso del processo sopravvengono modifiche delle condizioni reddituali rilevanti ai fini dell’ammissione al patrocinio, il magistrato che procede revoca il provvedimento di ammissione.

Con decreto il magistrato revoca l’ammissione al patrocinio provvisoriamente disposta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, se risulta l’insussistenza dei presupposti per l’ammissione ovvero se l’interessato ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave.

5. Chiunque, al fine di ottenere o mantenere l’ammissione al patrocinio, formula l’istanza corredata dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestante falsamente la sussistenza o il mantenimento delle condizioni di reddito previste, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da € 309,87 a € 1.549,37. La pena è aumentata se dal fatto consegue l’ottenimento o il mantenimento dell’ammissione al patrocinio; la condanna importa la revoca con efficacia retroattiva e il recupero a carico del responsabile delle somme corrisposte dallo Stato. Sono applicate le medesime sanzioni a chi, al fine di mantenere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, omette di effettuare le comunicazioni relative alle variazioni rilevanti dei limiti di reddito per le quali è stato assunto l’impegno di cui alla presente istanza.


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118 Comments

  1. Ciao a tutti,
    faccio un appello a chì si possa interessare al mio caso, ho bisogno di orientarmi e capire cosa fare, adesso sono proprio al libero arbitrio, non ho le risorse per pagare un avvocato e sono al momento a disposizione di quello che vogliono fare di me, fino all’abuso e alla mancaza di onestà per la parte della persona in causa.
    Grazie, se magari, qualcuno puo aiutarmi.
    Erika

  2. Cosa le serve? Ha la residenza in italia? Ha i requisiti reddituali per l’ammissione al gratuito patrocinio? Aspettiamo di leggerla. Grazie.
    GP

  3. Le consigliamo di scaricare e leggere la legge sul gratuito patrocinio (DPR 115/2002).
    Di seguito ci abbia a disposizione per eventuali chiarimenti.
    Grazie.

  4. Ho presentato una denuncia-querela alla Questura, tramite un legale che ho contattato (al momento pagandolo pochissimo per reciproco accordo), perché mio fratello, convivente, insieme a mia madre, mi ha più volte assalito, cazzottandomi in testa, afferrandomi alla gola (e altro) minacciandomi di morte, di strage, intimandomi di andarmene dalla casa di cui anch’io sono comproprietaria. Una vita infernale da due anni. Ha forzato la serratura della mia camera, mi ha sottratto effetti che mi appartenevano. Vorrei sapere se ancora è troppo presto procedere alla stesura della domanda di ammissione al gratuito patrocinio legale, dal momento che la procura dovrà decidere come muoversi, quindi, non so se avrà inizio un processo penale oppure no. Potreste darmi un consiglio, per favore? Non vorrei attivarmi e avere risposta negativa, perché dovrei allora rinunciare a qualsiasi altro atto successivo. (Lavoro part-time fino alla fine dell’anno 2009, cerco da tempo un’occupazione aggiuntiva o alternativa).
    Confidando nel Vostro consiglio, Vi ringrazio del servizio che generosamente offrite, Vi saluto con cordialità
    Francesca Ricci

  5. Buongiorno, finalmente ho trovato ciò che mi interessava. Circa cinque anni fa mi sono separata consensualmente ed ora convivo. Purtroppo io non lavoro e non ho possibilità di pagarmi un avvocato per il divorzio: volevo perciò sapere se rientravo nel gratuito patrocinio. Grazie, aspetto una vostra cortese risposta.
    Katy

  6. Buongiorno,

    oltre a ringraziarvi per l’ottimo servizio fornito, vorrei sapere se è possibile per me avere un patrocinio gratuito, essendo la mia famiglio molto sotto al limite previsto per legge;

    la causa per cui lo richiederei è quella di adozione di maggiorenne: nello specifico, dovrei essere adottato dalla moglie di mio padre che vive oramai con noi da dieci anni e che ritengo essere la mia vera madre. Io ho diciannove anni e non ho la più pallida idea di come procedere, ma ci terrei tanto, visto anche il legame affettivo ed il senso di gratitudine verso questa persona. Tuttavia, come accennavo, non siamo nelle condizioni di potere sostenere le spese legali che, come ci hanno detto alla volontaria giurisdizione del tribunale, sono necessarie trattandosi di una causa vera e propria che tuttavia non posso intraprendere da solo, ma obbligatoriamente con l’ausilio di un avvocato.

    Ringrazio in anticipo, chi mi risponderà.

    Elvis.

  7. Salve e grazie per la domanda che ci permette di prendere posizione su un argomento importante in materia di diritto di famiglia: l’adozione. Bene, anche questa materia è da ricomprendersi fa quelle per cui è richiedibile il gratuito patrocinio (o meglio il patrocinio a spese dello stato) purchè vi siano i requisiti reddituali (reddito inferiore a € 10.628,21) e vi sia la deliberazione di non manifesta infondatezza della pretesa prospettata dall’istante da parte del competente consiglio dell’Ordine degli Avvocati del luogo di residenza del medesimo richiedente.
    Restiamo a disposizione.

    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  8. Buonasera,

    allora premetto he la celerità con cui mi avete risposto è veramente fantastica e vi ringrazio molte; tuttavia, data la mia poca dimestichezza con questo tipo di procedure, nonchè anche con lo stesso lessico procedurale giuridico, vi chiederei gentilmente un’ulteriore spiegazione, magari passo passo, in modo da poter affrontare la procedura senza errori ingenui.

    Ancora ringraziando per la disponibilità mostrata,
    Elvis.

  9. La ringrazio per la cortesia. Per essere tempestivo posso intanto dirle che può munirsi dell’ammissione al gratuito patrocinio scegliendo un avvocato di sua fiducia iscritto all’elenco dei colleghi abilitati. L’avvocato sarà rintracciabile nelle liste presenti presso ogni Consiglio dell’Ordine di ogni circondario di Tribunale. Il professionista provvederà a predisporre un’istanza come quella che trova in homepage di questo sito e la depositerà a suo nome. Non appena l’Ordine degli avvocati avrà deliberato favorevolmente si potrà dare impulso alla procedura che le interessa. Di colito ci volgiono 2/3 settimane per avere il via libera.
    Un cordiale saluto.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  10. Salve, abito a venezia e lavoro 10 mesi all’anno; volevo sapere se ho diritto al patrocinio e a chi posso rivolgermi. Ho un figlio minorenne e sono venuta a conoscenza che mio marito mi tradisce.
    Vorrei venirne fuori.
    Grazie per ogni aiuto potrete darmi.
    Rosanna.

  11. Salve, Rosanna.
    Capite le Sue necessità, vediamo di darLe alcuni riferimenti utili ad organizzarsi.

    Dunque, come scrivevo qui, la legge sul gratuito patrocinio ti garantisce anche per la separazione l’esercizio del diritto di difesa con l’accesso gratuito ad un avvocato abilitato iscritto nelle liste per il patrocinio a spese dello stato.

    Il tuo legale lo scegli tu ma lo paga lo stato presentando la idonea documentazione. Per essere ammessi al Patrocinio gratuito a spese dello Stato, è necessario che Tu sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16.

    Se convivi ancora con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante. La regola che impone la somma di tutti i redditi prodotti dai componenti della famiglia è, in questo caso, contemperata dalla previsione di un aumento del limite di reddito che, a norma dell’art.92 del T.U., è elevato ad euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.

    Spero di esser stato utile.
    Restiamo a Tua disposizione.

    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  12. Salve,da più di 7 anni sono in attesa di giudizio(penale): allora ero molto giovane e mio padre mi ha indirizzato dal suo avvocato di fiducia del foro di roma dicendomi di non preoccuparmi per la spesa.

    Da allora però il mio avvocato (ottima persona) lo pago solo io e, ora, temo di non riuscire più a farlo. La spesa per me, ormai disoccupato, è insopportabile: vivo di piccoli lavori edili ma senza retribuzione garantita. A oggi mio padre (ci siamo separati dal ’95) non ne vuole sapere di aiutarmi e io mi trovo con un debito molto alto col mio legale: questi invece di parlarmi del processo parla solamente di soldi e di come trovare il modo di saldarlo. Il processo continua e io stò con crisi di panico ogni volta che devo trovare i soldi per accontentarlo.
    La mia domanda è questa: io sono ancora nello stato di famiglia con mio padre, anche se non abbiamo più rapporti diretti, posso fare la richiesta al patrocinio gratuito? Confido in una vostra risposta. Grazie fin da ora.

    Alessandro

  13. Caro Alessandro,

    il patrocinio a spese dello Stato è disciplinato dalla parte III del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, che, all’art. 76, comma 1, prevede, quale condizione per l’ammissione al patrocinio gratuito il possesso “di un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a € 10.628,16.

    “Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia compreso l’istante”(art. 76, comma 2).

    Il limite di reddito di € 10.628,16 viene poi elevato di 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi (art. 92).

    L’art. 3 del Tuir, nel disciplinare la base imponibile ai fini fiscali, prevede che “l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10”.

    Pertanto, se Tuo padre risulta ancora convivente con Te, credo che quello sia il criterio da applicare.

    Vive cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  14. gentile Staff,
    La ringrazio per la tempestività, se permette ora mi chiedo:
    io e mia sorella siamo entrambe a carico di nostro padre ed entrambi a disoccupati.
    Quindi per la legge dovrebbe essere mio padre ad aiutarmi nelle spese legali, (cosa veramente inpensabile)?.
    Il suo reddito non lo conosco ma potrei informarmi!
    Scusi per la mia ineguatezza ma finora nessuno, compreso il mio legale di fiducia, mi ha mai informato in materia spiegandomi le informazioni sugli andamenti del processo, pervenute purtroppo sempre in modo poco chiaro. E’ un mio errore ma allora ero molto fiducioso del mio legale.
    Come mai lui non mi ha mai proposto questa soluzione dato che la mia realtà la conosce bene e sa benissimo delle mia situazioni ecominiche? Dovrei ancora fidarmi di lui?
    Grazie molte avvocato, per avermi risposto alle 23.30 senza indugi.
    Buona giornata.
    Alessandro.

  15. Grazie per la cortesia.
    Innazitutto preciso che bisogna sempre fidarsi del proprio avvocato. L’alternativa non è smettere di fidarsi ma trovare un collega di cui fidarsi.
    Non so dirle se Lei necessitasse di informazioni circa il gratuito patrocinio, anche perchè, da quello che scrive, potrebbe non avere avuto allora i requisiti per accedere al beneficio dell’assistenza legale gratuita.
    Oggi potrebbe essere variata la situazione. Mi vien quindi da consigliarle un discorso franco con chi l’assiste per verificare se il suo compenso sia da imputare solo a Lei o in parte a chi, magari perchè all’epoca era minorenne, ha affidato l’originario incarico.
    Sarà poi opportuno valutare se lei oggi potrebbe avere i requisiti reddituali con riferimento al nucleo familiare a cui effettivamente appartiene e che dovrebbe quindi essere vederne la formalizzazione anagrafica.
    Spero di esser stato utile e la saluto cordialmente.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  16. Buonasera. Nel 2000 è stato dichiarato il fallimento della mia azienda, (una snc in società con mio marito) dovuto a tanti problemi (tra cui anche un caso o due di estorsione). Per non finire nelle mani dell'usura ho preferito fallire. Non ho mai avuto un'assistenza legale in quanto le persone che mi hanno fatto fallire erano troppo potenti e alcuni avvocati ci hanno rinunciato.
    Ora siamo arrivati alla fine, hanno messo in vendita tutti i miei beni (non tanti) e tra poco il fallimento chiuderà. In questi 10 anni con mio marito ci siamo dati da fare e svolgiamo un'altro genere di lavoro, quindi penso di non avere il diritto di un'assistenza gratuita, ma vorrei un'aiuto a capire cosa avverrà dopo la chiusura del fallimento.
    Se i creditori non soddisfatti si potranno avvalere di nuovo anche sul mio nuovo lavoro visto che non c'è altro e se è il caso che io paghi un avvocato per tutelarmi, e se sono ancora in tempo a chiedere risarcimenti per il fallimento della mia azienda, dovuta anche a stress da estorsione (il giudice ha una mia memoria con quello che mi è successo) ma nessuna denuncia,  oppure continuo a lasciare che il fallimento prosegua il suo corso e che magari se rimangono debiti (agli estorsori perchè i creditori  privilegiati saranno tutti soddisfatti,)si riaprirà il fallimento e io vivrò sempre con l'angoscia di vedermi portare via sempre tutto, anche se l'azienda non esiste più? Premetto che ho un buon rapporto con il curatore fallimentare, ma su certe domande non sa rispondermi. Grazie per l'aiuto o il consiglio che vogliate darmi. Distinti saluti. Rosy

  17. Salve Rosy. La ringrazio per la dettagliata e precisa richiesta che ci permette di trattare un argomento di diffuso interesse.
    Le ricordo che Lei ha diritto ad essere ammessa al gratuito patrocinio anche nel corso del fallimento se vi sono i presupposti redittuali (imponibile inferiore a € 10.628,16). In merito alla domanda su cosa accadrà dopo alla chiusura del fallimento Le segnalo che i debiti residui non saldati dalla procedura fallimentare sopravvivono e i creditori si potranno rivalere contro di Lei ed il suo futuro patrimonio. La riforma da ultimo occorsa alla legge Fallimentare ha però introdotto un rimedio che consente al debitore fallito, che si è adoperato per definire la sua posizione e ha mantenuto una condotta idonea, di liberarsi da ogni pendenza: l’istituto di cui parlo è l’esdebitazione.
    Anche per accedere a questo percrso, che è di natura processuale, Lei può fruire del patrocinio a spese dello stato avendone i requisiti.
    Spero di esser stato di un qualche aiuto e Le invio i miei cordiali saluti.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  18. Salve , ho bisogno di un avvocato al piu  presto  per una causa civile  visto che non posso pagare  in provincia di cuneo  se qualcuno mi puo dare una mano   vedro in seguito  di pagarlo a rate  ma ne o bisogno ora  ringrazio chi puo aiutarmi.
    Saluti.
    Sergio

  19. Salve sono sempre io il mio reddito è composto dagli 800  euro  della disocupazzione  non o altri redditi   non so a chi rivolgermi; grazie.
    Saluti.
    Sergio.

  20. Salve, questa e' la mia storia, ero dipendente presso un grande azienda presente in buona parte del territorio nazionale, assunta a tempo indeterminato, full time,con mansione cassiera repartista.
    Nel maggio 2008, ho dato dimissioni volontarie perche' voce di corridoio gridavano un fallimento immediato  di quest'ultima e anche  perche' non percepivo piu' stipendi.(650 euro mensili)) ed esattamente le mensilita' di aprile e maggio 2008.
    Rivolgendomi urgentemente al ispettorato del lavoro del mio comune,loro mi hanno indicato una cigl a cui rivolgermi. quest'ultimi mi hanno affidato un avvocato.il mio avvocato, non riuscendo a notificare dei documenti all'azienda,ha lasciato perdere il caso. Solo venerdi' scorso,incontrando un mio vecchio collega e parlando di questi mesi mai pagati, quest'ultimo mi ha riferito che egli tramite un altro avvocato(privato) e' riuscito a rintracciare questi individui( poiche' era un azienda fuori sede il mio comune) arrivando quasi al termine.riviolgendomi anch'io a lo stesso avvocato del mi o ex collega,e pagando prossimamente 400 euro per essere assistita da questo nuovo, domando solo se e' giusto che io per far valere i miei diritti,NEGATI debba rivolgermi ad avvocati privati, pagando di tasca mia una cifra del genere.Premetto che sono disoccupata, vivo al sud italia in una città che ha ultimamente ha dichiarato dissesto finanziari. per me tutto cio' e' una vergogna, grazie a tutti.
    Ciao.
    Anna.

  21. Salve,sono Luca, undicesimo figlio, una settimana fa circaa,e' mancato mio  padre, era vedovo ,viveva solo.
    Per sua scelta, io mi sono occupato di lui, in tutto x tutto, a   volte andavano a trovarlo altri due figli,con la quale ho un buon  rapporto .
    Gli altri  altri sette si sono fatti vivi solo a desso.
    Due  fratelli sono mancati  anni fa.
    Cosa posso fare, lancora il papà era in ospedale. Morente ,e non lo hanno visto, non lo hanno visto nemmeno prima. chi mi puo' aiutare?
    Ho una famiglia di quattro persone, mono reddito. Grazie.

  22. Salve Luca. Vuole cortesemente dettagliare ciò di cui ha bisogno? Come può esserle utile l’avvalersi del gratuito patrocinio?
    Ne ha i requisiti reddituali?
    Vi sono contrasti in successione?
    Restiamo a disposizione.
    Saluti.

  23. Salve Giovanni,
    Le confermo che per promuovereazione per la ripetizione dell’indebito si può ottenere l’ammissione al Patrocinio a spese dello Stato. Condizione per l’ammissione è la sussistenza dei requisiti reddituali previsti dal DM 20 gennaio 2009.
    Per miglior dettaglio consulti il manuale “Guida Breve al Gratuito Patrocinio” che puoi scaricare gratis adesso in formato E- book (PDF) cliccando QUI.
    In merito alla richiesta di disponibilità per gratuito patrocinio civile su Taranto Le significo che non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni. Come abbiamo spiegato QUI, potrà comunque contattare il competente Ordine Forense per poter consultare gli elenchi dallo stesso conservati ed aggiornati.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  24. Io e mia sorella abbiamo un problema piuttosto pressante, eravamo nudi proprietari di una casa, acquistata per conto nostro da nostro padre
    nell anno 1990 e nostro padre aveva l’usufrutto. Il quale è deceduto nell’anno 2006, ora il comune dove è ubicata la casa tramite agenzia di riscossione è venuta a chiederci l’ICI dell’2004 che siamo stati costretti a pagare a causa di avviso di pignoramento. Dopo ciò siamo venuti a conoscenza che spettava all’usufruttuario pagare e non al nudo proprietario, spetterebbe invece a noi pagare l’ici dal 2006 fino ad oggi.
    Ci sarebbe un modo per recuperare i soldi versati?
    Tramite consigli di un commercialista abbiamo inviato a questo comune una richiesta di annullamento totale hai sensi dell’articolo 68 del dpr 28, del dl art 2 quater 564/94, del d.m 37/97 e dell’art 27 128/99.
    Il comune vanta anche tramite agenzia di recupero crediti i pagamenti dei rifiuti urbani, dato che noi non ci abbiamo mai abitato ed è un rudere e al comune risulta ancora in fase di costruzione dall’anno ’96; vorremmo sapere se veramente dobbiamo il pagamento dei rifiuti urbani.
    Oltre a ciò il comune pretende gli oneri di concessione urbanistica , al momento però nemmeno il comune sa precisamente a quando farli
    risalire se all’anno ’90 o ’96 fino ad oggi, è vero che dopo 10 anni cadono in prescrizione? E possibile vendere l’immobile nonostante
    tutte queste problematiche?
    Il comune citato è quello di Manduria (TA), vorrei pertanto sapere se esiste un avvocato che pratica gratuito patrocinio in questa zona.
    Vi ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta, cordialmente.
    Giovanni

  25. Egregio Staff,

    la ringrazio pe l’informazione riguardo il libero patrocinio,per favore potrebbe dirmi come mi dovrei comportare nei confronti del comune riguardo Le problematiche che Le ho elencato,
    grazie ancora per la sua disponibilità,
    cordialmente,Giovanni.

  26. Buona sera,
    vorrei chiedervi gentilmente se posso usufruire del patrocinio gratuito essendo straniera, residente al estero (uno degli stati di EU).
    Sono separata con un figlio, il mio ex-marito e italiano e la udienza per la separazione consensuale e stata in Italia nel 2009. Il mio ex non rispetta i punti della separazione, non manda gli assegni per il figlio, non lo viene e trovare, e non e nemmeno rintracciabile. E possibile avere questa assistenza gratuita (il mio reddito annuale qui e stato molto inferiore della cifra indicata) anche senza la mia presenza, visto che sono in gravi difficoltà economiche e non potro permettermi di essere presente alle udienze? quali documenti mi servirebbero?
    Grazie mille in anticipo per una vostra risposta.
    Cordiali saluti, Erika.

  27. Gentile Erika, salve.
    Come abbiamo scritto QUI, dalla fine del novembre 2007, la Comunità Europea si è fatta portatrice dell’impegno seguente all’accordo dell’Aja sottoscritto da 50 paesi per l’adozione di una convenzione che renda automatico il riconoscimento automatico e l’immediata esecutività di provvedimenti di mantenimento passati in giudicato in uno qualunque degli Stati firmatari (Convenzione dell’Aja del 2007 sull’esazione internazionale di prestazioni alimentari nei confronti di figli e altri membri della famiglia).
    Per consentire la miglior tutela ai minori, la Convenzione prevede un’ammissione semplificata al gratuito patrocinio a favore dei bambini procedenti. Può quindi chiedere l’ammissione al gratuito patrocinio in presenza dei requisiti reddituali.
    Per miglior dettaglio consulti il manuale “Guida Breve al Gratuito Patrocinio” che può scaricare gratis adesso in formato E- book (PDF) cliccando QUI.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  28. @admin
    Gentile Associazione,
    la ringrazio tantissimo per la Sua risposta… sto molto meglio sapendo che non ho più “le mani legate” e potrò fare la giusta causa per il mio figlio. Appena avrò i documenti necessari chiederò l´ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
    Le auguro tante belle cose e grazie ancora per il Suo tempo ed i consigli preziosi.
    Cordiali saluti e buona giornata,
    Erika.

  29. Gentile Giusy, salve.
    ho letto la sua richiesta e la ho pubblicata immediatamente.

    Le segnalo che a Roma abbiamo ricevuto le seguenti disponibilità:
    Avvocato Alberto ALVAZZI DEL FRATE

    Telefono: 0654280491

    Indirizzo: Viale Pasteur, 5 – 00144 Roma

    Tribunali di riferimento: Roma, Ostia, Albano Laziale

    Materia di abilitzione: civile

    Dò disponibilità in particolare per questa specialità: separazione e divorzio

    – Avvocato Alberto ALVAZZI DEL FRATE
    Telefono: 0654280491

    – Avvocato Gaetano TRIPALDI
    Telefono: 0643419406

    – Avvocato Giuliana SCROCCA
    Telefono: 3490862415

  30. Salve, essendo una disoccupata di 55 anni mi trovo a dover chiedere l’assistenza gratuita di un avvocato che mi possa aiutare in una causa x 3 bimbi ora ospiti in una casa famiglia.
    Vivo a roma ed essere aiutata da un esperto del campo sarebbe davvero il massimo. Chi mi puo’ indirizzare ?
    Grazie mille.
    Distinti saluti.
    Martina.

  31. Salve, Giusy.
    Ecco i nominativi che ci hanno dato disponibilità in Roma:

    – Avvocato Alberto ALVAZZI DEL FRATE
    Telefono: 0654280491
    Indirizzo: Viale Pasteur, 5 – 00144 Roma
    Tribunali di riferimento: Roma, Ostia, Albano Laziale
    Materia di abilitazione: civile

    – Avvocato Gaetano TRIPALDI
    Telefono: 0643419406
    Indirizzo: via vito d’Ancona 14 00125 Roma
    Tribunali di riferimento: Roma, Velletri, Civitavecchia
    Materia di abilitazione: civile

    – Avvocato Giuliana SCROCCA
    Telefono: 3490862415
    Indirizzo: viale Giuseppe Mazzini 134 00195 ROMA
    Tribunali di riferimento:Roma
    Materia di abilitazione: civile

    Da ultimo invito i colleghi romani in possesso del’abilitazione a contattarla via mail.
    Cordialità.
    Staff.

  32. Salve avrei necessità di un chiarimento in merito al gratuito patrocinio.
    Il mio reddito relativo all’anno passato supera-non di molto essendo operaio- il limite per accedere al gratuito patrocinio; fra circa quattro mesi dovrò affrontare una causa civile mentre mi ritrovo disoccupato e con un mutuo sulla prima casa dove sono residente, che nel frattempo ho messo in affitto per ovvie necessità.
    Disponendo oggi come reddito del solo affitto que percepisco circa 550 euro, del mutuo da pagare e sono senza lavoro. Ci sono possibilità ad accedere al gratuito patrocinio? Posso fare domanda adesso, e farla nei prossimi anni quando già è in corso la causa….?
    Grazie per la vostra cortesia.
    Emanuele

  33. Salve Emanuele,
    la domanda di ammissione fa riferimento al reddito indicato nell’ultima dichiarazione. Se ad oggi non ci sono i presupposti, devi attendere il CUD 2010 a febbraio. In quel momento potrai verificare se la tua redditualità è inferiore ad euro 10.628,16.
    Successivamente, ogni anno, dovrai verificare se persistono i requisiti per l’ammissione, eventualmente dandone comunicazione all’organo giurisdizionale.
    Spero di esserle stato utile.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  34. Salve, vorrei tanto che qualcuno ascoltasse il mio appello: sono una mamma di 2 bambine ho occupato un appartamento in una palazzina comunale essendo rimasta mezzo una strada e non sapendo dove andare.
    Premetto che mio marito è ricoverato in una clinica problemi mentali da 4 anni. Ho vissuto con i miei genitori per 5 anni e i bambini hanno dormito con mia mamma che si è separata dal propio coniuge per spazio a loro e a me.
    Essendo la situazione un pò critica o avendo dovuto occupare questa palazzina, come dicevo, mi trovo a distanza di un mese in lotta col sindaco di Melissa perchè vuole darmi lo sfratto e non vuole assegnarmela. Purtroppo io non posso stare in mezzo a una strada e non posso mettere a rischio 2 minorenni senza un tetto; come devo comportarmi?
    Qualcuno puo rispondere al mio appello di mamma sapendo che, in più, mi minacciano di murare la palazzina?
    Grazie mille.
    Distinti saluti.
    Antonella.

  35. Salve Diego,
    a Fermo puoi trovare:
    Avvocato Fabiana SCREPANTE
    Telefono: 0734633139-3355912374
    Indirizzo: viale Trieste n.63
    Ponzano di Fermo (FM)
    Tribunali di riferimento: FERMO, Sant’Elpidio a Mare, Macerata, Civitanova Marche
    Materia di abilitazione: civile
    Con disponibilità in particolare per questa specialità: diritto di famiglia

  36. Salve,
    Io e mio marito siamo entrambi disoccupati rispettivamente io da ottobre 2009 e lui da dicembre.
    Oggi necessitiamo di un avvocato, ma la normativa sul gratuito patrocinio fa riferimento sempre all’anno precedente e non tiene conto di casi come il nostro. Naturalmente non siamo in condizioni di pagare l’avvocato e non sappiamo cosa fare.
    Vi prego di farci saper cosa fare quanto prima.
    Distinti saluti.
    Maria.

  37. Salve Maria,
    purtroppo è necessario fare riferimento all’ultimo reddito accertato: da ciò consegue che il riferimento può essere solo dell’anno precedente sia che si utilizzi il CUD o l’UNICO documentanti l’ultimo reddito imponibile. Del resto, non potrebbe altrimenti ricostruire la redditualità da computare per la determinazione dell’ammissibilità al beneficio di stato.
    Ad ogni modo bisogna ricordare che si opera sempre in autocertificazione verificata d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate di competenza territoriale. Una dichiarazione falsa porterebbe automaticamente all’avvio di un procedimento penale per i reati conseguenti.
    Distinti saluti.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  38. Buongiorno,
    Mio padre di 74 anni è stato vittima di una truffa sull’acquisto di un auto nuova( auto saldata in contanti euro 11.000 a Luglio 2010 mai consegnata) presso un autosalone multimarca in provincia di Varese. Ha già sporto denuncia alla Polizia. La Polizia, ci ha consigliato di cercare altri eventuali clienti truffati da questa ditta ,che oltre che malfattori sembra abbia pure grossi problemi economici, per vedere se fosse possibile un azione collettiva di risarcimento. Vorrei gentilmente sapere se in questi casi, essendo i miei genitori pensionati con pensione minima (sono esentati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi) possono sufruire del patrocinio gratuito dello stato e se si a chi rivolgersi per la domanda e a chi inoltrarla ,abitiamo a Luino provincia Varese.
    Grazie mille.
    Distinti saluti
    Manuela

  39. Gentile Manuela, Le significo che il parametro di riferimento è sempre il reddito del nucleo familiare, a qualunque titolo esso sia percepito. Potrà quindi far chiedere a Suo padre l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato sapendo che il limite massimo previsto è quello di € 10.628,16.
    Potrà quindi rivolgersi al competente Ordine Forense di Varese per chiedere l’elenco degli avvocati iscritti con l’abilitazione al patrocinio gratuito. Per miglior dettaglio sul da farsi potrà anche scaricare la nostra Guida Breve in materia che può scaricare cliccando QUI.
    Spero di esserle stato utile.
    Vive cordialità.
    Alessio Alberti
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  40. Salve.
    La mia convivente con cui ho 3 figli vuole chiedere il divorzio.
    Attualmente noi siamo conviventi e il mio reddito riferito al 730/2010 è pari a circa 30.000 euro annui. Preciso che con l’uomo con cui era sposata non ha avuto figli. Oggi però noi stiamo usufruendo degli assegni familiari per i soli figli e come conseguenza non posso menzionare lei perchè risulta come altro familiare e perdo circa 400 euro mensili.
    La mia convivente risulta disoccupata. Posso fare domanda di gratuito patrocinio? Può essermi concesso tale istituto?
    Grazie per la gentile risposta.
    Andrea.

  41. Gentile Andrea,
    il tetto reddituale che consente l’ammissione al patrocinio dello Stato è di euro 10.628,16 ed esso viene determinato sommandovi tutti i redditi dei componenti del nucleo familiare (ovvero di tutti i conviventi) ai sensi dell’art. 76 del DPR 115/2002.
    Temo pertanto che il suo reddito la ponga al di fuori della sfera di accesso al beneficio.
    Le indico per miglior dettaglio la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinio”; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
    Spero di esserLe stato utile.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  42. Buongiorno Avvocato.
    Mi rivolgo a Lei come ultima speranza per porre fine ad un logorio economico e psicologico al quale veniamo posti io ed i miei figli. Sono separata dal 2004 con una separazione giudiziale nn ancora passata in giudicato. La stessa si avvia alle deposizione delle conclusioni previste per il prox aprile 2011, dopo anni di querele, ricorsi e ctu intentate da mio marito ma che sino ad ora mi hanno dato ragione. Ora mio marito si sta spogliando di tutti i suoi averi per non pagare in caso di condanna. Non ha mai pagato le spese imposte dal giudice: sanitarie e quanto altro. Specifico che ho girato mezza Italia da sola per curare mia figlia malata dalla nascita. Oggi fortunatamente sana dopo 12 anni di cure ed un’operazione. Visite e quanto altro sono tutte sostenute da me, indebitandomi fino al collo, ma sono contenta così. L’unica cosa rimasta è il 50% della casa coniugale nella quale vive lui con la sua ragazza rumena. Ha perso anche quest’ultima causa che pende davanti ad un giudice diverso da quello che si occupa della separazione e che non sa nulla di tutto questo. Da molto ricco, risulta ora nullatenente e nullafacente. La casa è l’unica cosa che potrei pignorare per il recupero di quanto spettante. Nel frattempo mi costringe a sostenere continue spese legali che non mi posso piu permettere dato che non lavoro da 1 anno, pago un mutuo, altre rate e sto crescendo2 bambini etc……
    Ma ho l’obbligo morale se non altro di difendere quanto è dei miei figli e cioè la casa in cui sono nati e nella quale non possono piu neanche dormire quando sono dal papà, dato che lui convive con un’altra e non vuole averli. Io ho un reddito di 9.550 quindi mi spetterebbe il gratuito patrocinio, solo che con me vive mia madre pensionata e quindi il reddito si cumula, anche se ciò che lei prende non mi basta neanche per pagare le sue cure poichè è invalida al 100% ed affetta da diverse patologie. Cosa posso fare per avere comunque il gratuito patrocinio e difendere i miei figli? La ringrazio infinitamente. Cordiali Saluti

  43. Gentile Irina,
    ho letto il suo quesito e sono rammaricato di non poterle dare risposta positiva: la norma è rigorosa e non ammette deroghe in ragioni di casi particolari come, invece, accade in altre legislazioni europee (ad es. in Francia).
    Si deve computare il reddito dei familiari conviventi con i quali non si è in conflitto ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR 115/2002:

    4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

    Non mi pare perciò possibile escludere dal computo il reddito di sua madre.
    Le indico per miglior dettaglio la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinio”; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
    Spero di esserLe stato comunque utile.
    Alessio Alberti
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  44. Egregio Avvocato, sono stato ammesso al patrocinio a spese dello stato nel ricorso presentato in corte d’appello contro il licenziamento; purtroppo la Corte ha rigettato il mio ricorso e mi ha condannato a pagare le spese scrivendo: ” Le spese seguono la soccombenza e si liquidano in complessivi €. 2400,00 (di cui 1000,00 per spese e competenze e 1400,00 per onorari di avvocato) oltre IVA e CPA, in favore del Min. dell’Istr., dell’Univ. e Ricerca, in persona del ministro pro-tempore”. Chiedo: quali di queste spese sono a carico mio e quali coperte dal gratuito patrocinio? Il mio avvocato non ha le idee chiare a tal proposito e mi ha detto che sono somme che dovrò sborsare io. Inoltre, intendo ricorrere in Cassazione, per cui devo obbligatoriamente rivolgermi ad un cassazionista e dunque, cambiare avvocato; il cambio comporta una nuova richiesta di gratuito patrocinio o va bene quella già presentata? La ringrazio per la disponibilità e per l’eventuale chiarimento, cordiali saluti

  45. Gentile Francesco,
    le spese legali dovute all’avversario in soccombenza restano a carico della parte mentre l’istituto del patrocinio delle spese copre quelle dovute al proprio legale.
    L’ammissione al gratuito patrocinio vale per ogni grado e per ogni fase e stato del processo ma anche per tutti quei processi, derivati ed incidentali, comunque connessi a quella per cui vi è stata l’ammissione al beneficio del patrocinio (nel penale, salvo che nella fase dell’esecuzione, nel procedimento di revisione, nei processi di revocazione e opposizione di terzo, nei processi relativi all’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o per quelli di competenza del tribunale di sorveglianza: in questi casi occorre presentare autonoma richiesta di ammissione al beneficio).
    Ma, nel processo civile, se la parte ammessa al beneficio rimane soccombente non può utilizzare il beneficio per proporre impugnazione e deve perciò proporre una nuova istanza di ammissione per l’appello o il reclamo.
    Per miglior dettaglio la rinvio alla Guida breve al gratuito Patrocinio che trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/
    Cordialità.
    Avv. Alberto Vigani

  46. Salve! vorrei provare ad esporre brevemente un mio problema solo per capire se posso in qualche modo essere aiutata ed imbattermi in tutto ciò che ne consegue per salvaguardare me e il mio compagno. Da circa 2 anni vivo col mio compagno, divorziato con un figlio di 14 anni. Separato dal 2002 e divorzio avvenuto nel 2006. Il figlio è affidato ad entrambi i genitori, facendo una settimana per parte. Dopo la separazione la madre ha praticamente “abbandonato” il bambino che a quel tempo aveva 6 anni, scaricando tutto sul padre e i nonni paterni che per anni hanno contribuito alla sua crescita..la ex moglie è stata per anni alquanto pressante con continue telefonate e sms a tutte le ore..manda lettere d’avvocato con le motivazione più assurde.. minacce verbali.pretende mantenimenti, quando l’affidamento è congiunto, e inoltre mi ha più volte insultato, cercando in tutti i modi di far finire la mia storia col suo ormai ex marito!Oltretutto crea molti disagi anche al figlio con i suoi comportamenti sempre aggressivi, tanto che il ragazzo sta andando da una psicologa che ha legato ai comportamenti della madre tale problemi.. ora sta per arrivare l’ennesima lettera d’avvocato e da questa saranno scaturiti i soliti problemi… la mia domanda è: posso fare qualcosa per fare in modo che questa persona possa lasciarci vivere una vita normale?? spero in una Vs risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
    Laura

  47. Gentile Laura,
    le richieste di modifica delle condizioni di separazione ed affido dei figli possono essere assistite con il gratuito patrocinio. L’ammissione al beneficio è garantita a tutti coloro che possiedono i requisiti di legge ed in particolare hanno un reddito inferiore a € 10.628,16 (importo calcolato sommando anche i redditi dei conviventi); la rinvio alla Guida Breve alla separazione ed al divorzio che tratta anche della modifica delle condizioni di separazione, la trova qui: https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-alla-separazione-ed-al-divorzio-con-il-gratuito-patrocinio/

    Per miglior dettaglio sulle condizioni di ammissibilità Le indico invece la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinio”; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
    Spero di esserLe stato utile.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
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  48. Buongiorno,
    vorrei sapere per usufruire del patrocinio gratuito a quanto deve ammontare il mio reddito e se bisogna calcolare anche il reddito di coloro con i quali convivo.
    Grazie.
    Distinti saluti.
    Enrico.

  49. Gentile Enrico, salve.
    per la determinazione degli esatti requisiti reddituali bisogna fare riferimento al DPR 115/2002 ed ai decreti di aggiornamento del tetto reddituale di riferimento che vengono promulgati ogni due anni.
    Ad oggi, il reddito massimo per essere ammessi al beneficio è di € 10.628,16: pertanto, se l’interessato vive solo, la somma dei suoi redditi non deve superare 10.628,16 euro.
    Si considerano tutti i redditi imponibili ai fini delle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) percepiti nell’ultimo anno, come lo stipendio da lavoro dipendente, la pensione, il reddito da lavoro autonomo, ecc.
    Se l’interessato vive con la famiglia, i suoi redditi si sommano a quelli del coniuge e degli altri familiari conviventi. Deve essere sommato anche il reddito dei conviventi non parenti (ad es. convivente more uxorio).
    Si considera invece solo il reddito personale dell’interessato quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi (separazione, divorzio, maltrattamenti, etc.).
    Per quanto riguarda l’ammissione al gratuito patrocinio veda anche questa “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
    Spero di esserle stato utile. se così fosse clicchi su “mi piace” sul link alla pagina Facebook di https://www.avvocatogratis.com.
    Cordialità.

    Alessio Alberti
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  50. Egregio Avvocato, La ringrazio per la risposta, speravo essendo rimasto disoccupato, di non dover pagare quelle somme (€. 2400,00). La prego di indicarmi, se Le è possibile, un bravo Cassazionista del lavoro, per assistermi, col gratuito patrocinio, nel ricorso che intendo presentare a Roma. La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti, Francesco.

  51. Gentile avvocato, La ringrazio per la risposta esauriente, speravo di non dover pagare quelle somme essendo rimasto disoccupato. Nonostante la sentenza a me sfavorevole intendo presentare ricorso in Cassazione sez. Lavoro, per cui, Le chiedo, se può assistermi Lei col gratuito patrocinio o se può indicarmi un bravo Cassazionista del Lavoro a Roma. La ringrazio anticipatamente e Le porgo cordiali saluti, Francesco.

  52. Gentile Francesco,
    attendiamo ancora disponibilità da parte di colleghi cassazionisti per il processo civile presso la città di roma.
    Pubblichiamo quindi la Tua richiesta affinchè Tu possa essere contattato direttamente dai professionisti interessati.
    Cordialità.
    Staff

  53. Gentile avvocato, alcuni colleghi che operano nel volontariato sanitario, e quindi non avvocati, mi riferiscono che il reddito complessivo per aver diritto al gratuito patrocinio è dato sì dalla somma dei redditi del nucleo familiare ma deve essere presentato insieme alla domanda l’ISEE che tiene conto di alcune condizioni particolari come il canone di locazione. E’ corretto prendere il redditto complessivo dall’ISEE?
    La ringrazio anticipatamente e La saluto. Stefania

  54. Gentile Stefania, salve.
    la circolare del ministero parla di reddito imponibile. Pertanto, io non farei riferimento all’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) ma utilizzerei la dichirazione dei redditi (CUD, 730, Unico etc.). L’ISEE infatti è un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). Si possono perciò avere differenze sensibili che non consentono la verifica delle condizioni reddituali di legge.
    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
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  55. Scusate, il reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.296,22? E’ Il REDDITO PERSONALE DEL NUCLEO FAMIGLIARE ..CIOè QUELLO DI MIO MARITO GIUSTO? IO NON HO REDDITI SONO DISOCCUPATA!! QUINDI NE POSSO USUFRUIRE?
    SCUSATE MA VOGLIO ESSERNE SICURA
    SIRIA

  56. Gentile Siria, l’assistenza legale con il gratuito patrocinio si può ricevere in tutte le controversie civili che sfocino in un procedimento giudiziale purché sussistano i presupposti oggettivi e soggettivi di legge. In particolare Le segnalo che é necessario che il richiedente abbia un reddito inferiore ad euro 10.628,16 previa sommatoria anche del reddito dei familiari conviventi se non vi è conflitto con i medesimi.
    Nel suo caso mi pare che si tratti di un procedimento civile per la separazione personale dei coniugi dove il reddito di suo marito non deve essere computato con il suo perchè il medesimo è portatore di interessi confliggenti con i suoi.
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  57. Buongiorno, mi potete aiutare? Cerco informazioni relative allo smaltimento amianto. Abito a Genova e intorno a casa mia c’è pieno di eternit in forte stato di degrado (rotto, sbriciolato..). Ho contattato il proprietario, ma l’eternit è stato messo da un ex affittuario del terreno. Chi deve (se c’è l’obbligo a smaltire) provvedere ad eliminare tutte quelle tettoie e quei detriti? Il proprietario o l’ex affittuario? Nel frattempo sono circondata!!! Grazie. Chiara

  58. Gentile Chiara salve,
    qui trattiamo di gratuito patrocinio e difesa processuale. Se ritiene che i fatti descritti siano costituenti reato provveda a depositare denuncia querela avanti la procura della repubblica facendosi assistere con il gratuito patrocinio in presenza dei requisiti di legge.
    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.

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  59. Buongiorno, la domanda è la seguente; ho già presentato domanda all’ordine avvocati per avere assistenza al gratuito patrocinio per revisione accordi separazione, inoltre ho una causa per mobbing sul lavoro sempre con le stesse modalità( cioe assistenza di un legale con libero patrocinio) Ieri, mi è stata ritirata la patente per art.186-2, posso richiedere un altra assistenza legale usufruendo della stessa modalità? ho c’è un limite di casi per libero patrocinio?
    Grazie

  60. Gentile Giuseppe salve,
    in presenza dei requisiti reddituali ed oggettivi potrà sempre accedere al patrocinio a spese dello Stato per chiedere tutela dei suoi diritti senza limiti di sorta.
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  61. Ciao a tutti, vorrei porre una domanda su un problema che mi è capitato di recente. una signora che si vuole separare va via di casa e vive insieme alla figlia e al compagno di questa risultando anche nello stato di famiglia dei due. La mia domanda è può la signora essere ammessa al gratuito patr se i redditi dei conviventi superano la soglia .
    grazie in anticipo della risposta.
    Pietro

  62. Gentile Pietro salve,
    La norma istitutiva del gratuito patrocinio e la costante giurisprudenza italiana affermano che vanno cumulati i redditi di tutti i conviventi se non in conflitto. Pertanto, non sarà necessario tenere anche conto delle somme percepite dal suo coniuge, pur se convivente.
    Veda qui la norma richiamata e l’ultimo comma che la interessa.

    (L) Condizioni per l’ammissione.
    1. Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.296,22.
    2. Salvo quanto previsto dall’articolo 92, se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
    3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.
    4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

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    Cordialità.

    Alessio Alberti
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  63. Buon giorno,
    sono in cassa integrazione per fallimento dell’azienda datrice di lavoro. Vivo sola con mio figlio disabile con pensione e accompagnamento, ma con spese condominiali e mutuo da pagare.
    Vorrei chiedere il gratuito patrocinio per la separazione giudiziale. Perchè devo fare domanda sulla base dei reddito dello scorso anno se la mia richiesta è relativa alla tragica situazione economica dell’anno in corso?
    Devo subire decisioni mio marito rinunciando ad un giudizio o è prevista un’esenzione come per la sanità basata sul fatto che sono in cassa integrazione? Grazie Lorenza

  64. Gentile Domenico Lorenza,
    la norma istitutiva del gratuito patrocinio e la costante giurisprudenza italiana affermano che vanno cumulati i redditi di tutti i conviventi. Pertanto, sarà necessario tenere anche conto delle somme percepite da suo figlio, se convivente, ma non il reddito del suo coniuge.

    (L) Condizioni per l’ammissione.
    1. Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 9.296,22.
    2. Salvo quanto previsto dall’articolo 92, se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
    3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.
    4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
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  65. Gentile Associazione,
    Le chiedo come denunciare un uso improprio del Gratuito patrocinio alla luce della sentenza cass. 36362 del 12.10.2010 che pare abbia chiarito che ” le condizioni di ammissione al beneficio devono essere coerenti con il presupposto della non abbienza e tali non sarebbero se l’accertamento di tale stato fosse ingiustificatamente limitato ad alcuni redditi con esclusione di altri nella nozione di reddito” e sinceramente chi possiede un consistente conto in banca non abbiente sicuramente non lo è……anche se non dichiara redditi….

  66. Gentile Anna,
    segnali i fatti all’Agenzia delle Entrate ed al Giduice designato perchè, in presenza di elementi che confermi le sue affermazioni, trasmetta il fascicolo alla procura.
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  67. Gentile avvocato posso rientrare nel libero patrocinio avendo domicilio presso l’abitazione di mio figlio avendo come reddito da quasi 2 anni solo la rata di affitto del appartamento mio e di mia moglie di € 600.00 mensili?
    Devo far eseguire un ingiunzione di pagamento proprio per linquilino di quel appartamento che da 8 mesi non paga l’affitto e a me sono toccate anche le spese condominiali e tutti i solleciti di pagamento e tutti i danni provocati all’appartamento-
    Ringraziandola fin d’ora, Le porgo distinti saluti
    Francesco.

  68. Gentile Francesco,
    ai fini dell’ammissione è necessario avere un reddito irpef inferiore ad € 10.628,16. Non importa se lei ha beni immobili, ma ricordi che deve computarne la rendita ai finid ella dichiarazione dei redditi e del calcolo del suo reddito di riferimento.

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  69. Gentile Avvocato, ho ottenuto il patrocinio a spese dello stato in un procedimento di separazione personale giudiziale dei coniugi, ma a causa terminata con l’omologazione della sentenza il mio reddito è aumentato superando il limite consentito per legge e cioè di 10.628.16 €. Avendo comunicato al mio legale il superamento, questi mi ha giustamente chiesto la parcella senza specificarmi da quando io avrei dovuto sostenere le sue spese!
    In primo luogo mi le chiedo come comportarmi con il mio legale, ed in secondo luogo, è vero che il limite di reddito varia in funzione del numero dei componenti del nucleo? Oppure c’è uno ed un solo reddito per l’ammissione?
    Grazie anticipatamente per la futura risposta!

  70. Salve, Umberto.
    Il superamento del tetto reddituale fa venire meno il gratuito patrocinio dal momento in cui si è verificato e non per la parte del processo antecedente. Per quanto inerisce invece la condotta da assumere con l’avvocato, ritengo sempre opportuno interpellare il competente Consiglio dell’Ordine che ben potrà aiutare ogni chiarimento necessario.
    In riferimento poi alla determinazione del tetto reddituale Le significo che i numero dei familiari a carico permette un aumento solo nel caso di processo penale (€ 1.032,00 di aumento per ogni familiare a carico).

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  71. Gentile Associazione Art. 24,

    Le scrivo per chiederLe se si può chiedere il gratuito patrocinio anche per un’archiviazione. Le spiego mi è stato contestato un 187 ma secondo l’avvocato a cui mi sono rivolta si può depositare una memoria in modo tale da richiederne l’archiviazione per non intercorrere in un processo in quanto le modalità per contestarmi l’articolo 187 non erano corrette e non costituiscono di fatto prova che il reato sia avvenuto.
    Non ho ancora richiesto all’avvocato il gratuito patrocinio e non ho ancora firmato una delega perciò volevo informarmi prima di andare a parlarci nuovamente.
    Cordiali saluti,
    Francesca

  72. Salve, Francesca.
    quella che lei definisce un’archiviazione potrebbe corrispondere ad un’istanza di archiviazione di un pendente procedimento penale. Ebbene, come in tutte le difese penali, se tale è, si può ottenere l’assistenza di un difensore con il gratuito patrocinio in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi.

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  73. Salve volevo solamente sapere sè per la consulenza tecnica di parte e possibile usufruire del gratuito patrocinio?
    Praticamente il reddito si basa quando si fà il730? oppure si deve calcolare in altro modo?
    Vivo sola ed ho fatto ricorso alla mia separazione…ho avuto degli avvocati che non hanno mai fatto i miei interessi tutto ciò che sò praticamente lo scoperto parlandone con altre persone.Purtroppo non posso scrivere tutta la storia perchè ci vorrebbe tanto tempo, però per il momento mi basta questa informazione.
    Grazie infinite.
    Distinti saluti.
    Angela.

  74. Salve, Angela.
    Il patrocinio a spese dello Stato vale anche per il consulente tecnico di parte ai sensi del III° comma del’art. 131 del DPR 115/2002 che riporto anche qui di seguito:

    3. Gli onorari dovuti al consulente tecnico di parte e all’ausiliario del magistrato, sono prenotati a debito, a domanda, anche nel caso di transazione della lite, se non è possibile la ripetizione dalla parte a carico della quale sono poste le spese processuali, o dalla stessa parte ammessa, per vittoria della causa o per revoca dell’ammissione. Lo stesso trattamento si applica agli onorari di notaio per lo svolgimento di funzioni ad essi demandate dal magistrato nei casi previsti dalla legge e all’indennità di custodia del bene sottoposto a sequestro.

    In tale frangente i compensi non vengono però anticipati dallo Stato ma prenotati a debito.

    Per quanto invece inerisce il reddito Le preciso che si tratta del valore dell’imponibile, che può essere anche desunto da quanto indicato nel mod. 730.

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  75. Gentile Associazione,
    dovrei intraprendere una causa di lavoro per il recupero del TFR e vorrei servirmi del gratuito patrocinio . Pertanto vorrei sapere a quanto ammonta il reddito da non superare nelle cause da lavoro perchè sapevo che era di € 31.884,30 cioè € 10.628,10*3 .
    Vorrei chiarimenti in merito.
    Grazie.
    Saluti.
    Loris

  76. Gentile Loris,
    mi spiace ma devo precisarle che il reddito massimo per ottenere l’ammissione al gratuito patrocinio è di € 10.776,33 (imponibile) mentre il triplo di tale redditualità si utilizza per verificare la sola esenzione dal contributo unificato che si deve pagare all’inizio di ogni processo civile per adire alla giustizia italiana.

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  77. Buongiorno, volevo sapere se eventuali dazioni in denaro ricevute dai genitori tramite bonifico bancario devono cumulare con il reddito IRPEF ai fini della valutazione dell’ammissibilità al gratuito patrocinio in una causa per pagamento rette universitarie e aumento mantenimento nei confronti dei genitori stessi. Grazie.

  78. Gentile Enrico, mi spiace ma non sempre essere privi di reddito garantisce l’accesso al patrocinio a spese dello stato.
    Vedi il caso che abbiamo descritto in questo articolo: https://www.avvocatogratis.com/2010/09/reddito-e-ammissione-al-gratuito-patrocinio/

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  79. Salve ,
    mi chiamo Antonia Ricciardi
    sono nata a napoli il 16/11/1977 e sono cittadina italiana.
    Mi sono sposata nel 2005 in regime di separazione di beni in italia con un
    italiano.
    nel 2008 decidiamo di trasferirci in spagna precisamente a granada con i
    nostri due figli nati nel matrimonio fatima nata a carpi nel 2006 cittadina
    italiana e luigi 2008 nato a carpi cittadino italiano.
    Dopo esserci trasferiti ci consigliano dal comune di residenza italiano
    pegognaga (MN) di iscriverici all’A.I.R.E.
    associazione italiana residenti all’estero e di comunicarlo al consolato
    italiano a madrid.
    Tutti i menbri della mia famiglia hanno un nie (numero identificazione
    estranjero) che serve per accreditare il domicilio,all’estero.
    nel 2010 io mi separo di fatto con mio marito, dopo averlo denunciato per
    maltrattamenti, e da qui nascono i miei problemi,lui mi ruba il mio
    passaporto e la mia carta d’identita’ e’ scaduta cosi’ chiedo al consolato
    il rinnovo della stessa e il nuovo rilascio del mio passaporto ma mi
    rispondono che mio marito non mi autorizza al rilascio dei miei documenti e
    per questo sono costretta a rimanere in spagna non mi lasciano ritornare in
    italia.
    allego documentazione in pdf
    dopo vari tentativi da parte mia e di richieste al consolato e al ministero
    degli esteri vengo a conoscenza che l’italia e’ l’unico paese a far parte
    della comunita’ europea che richiede al consorte l’atto di assenso per il
    rilascio dei documenti,a questo punto anche io mando uno scritto di revoca
    dei documenti di mio marito visto i suoi attenggiamenti violenti per timore
    che possa portare in italia i nostri figli ed io non rivederli piu’.Anche se
    il console ha emanato questo decreto lui non ha mai riconsegnato al
    consolato i suoi docuementi,io mi chiedo se e’ possibile tutto questo.lui
    va’ e viene da”italia quando io non posso farlo.Da premettere che i miei
    figli hanno dei regolamentari passaporti.
    io mi sento privata dell’art. 16 della costituzione italiana che permette il
    diritto della libera circolazione dei cittadini e vi chiedo cortesemente di
    prendere a cuore il mio caso.
    di poter portare in parlamento un decreto legge che modifichi la legge
    dell’art. 10 della legge 21 novembre 1967 n.1185
    grazie
    antonia
    posso io usufruire del gratutio patrocino?

  80. Gentile Antonia,
    il patrocinio a spese dello Stato è un istituto giuridico disciplinato dal DPR 115/2002 che consente a chi è privo di un reddito minimo (oggi pari a € 10.628,16) ad essere difeso gratuitamente, e quindi a farsi assistere e rappresentare in giudizio da un avvocato senza dover pagare le spese di difesa e le altre spese processuali poiché queste vengono pagate dallo stato o esentate con la prenotazione a debito.
    Se lei deve ricorrere al TAR in avversione ai provvedimenti che le negano tutela ai suoi interessi legittimi deve sapere che il patrocinio a spese dello stato è anche ammesso nel processo nel processo amministrativo e quindi può essere all’uopo assistita.
    L’ammissione è riservata a chi è considerato non abbiente al momento della presentazione della domanda, e qualora tale condizione permanga per tutta la durata del processo.
    Se l’interessato vive solo, la somma dei suoi redditi non deve superare 10.628,16 euro (il limite di reddito viene aggiornato ogni due anni ).
    Se l’interessato vive con la famiglia, i suoi redditi si sommano a quelli del coniuge e degli altri familiari conviventi.

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  81. avvocato il 26 giugno corrente anno o un processo per furto davanti al giudice monocratico di firenze, non o possibilita economiche per potermi permettere un avvocato per difendermi. come posso trovare un avvocato a firenze che fa il libero patrocinio. aspetto vostre notizie.

  82. avvocato , volevo porle una domanda :
    volendo usufruire del grauito patrocinio , a quanto deve ammontare il tetto massimo della somma dei redditi , considerando il mio reddito e quello di mia moglie ?

  83. Dovrei costutuirmi parte civile in quanto ho subito minacce di cui l’indagato e stato condannato.
    Visto che non ho reddito posso prendermi un avvocato gratuito senza pagare spese per costituirmi parte civile per un risarcimento a questa persona che mi ha offeso?

  84. Gentile Avvocato,
    risiedo a Firenze, dovrei fare ricorso in Cassazione per una causa Civile pendente preso la corte di appello di Trieste la quale mi ha dato torto, posso nominare un Avvocato di fiducia iscritto all’albo degli avvocati di FIRENZE ?
    Grazie infinite.
    Fulvio

  85. Salve Fulvio,
    può certamente nominare anche un avvocato di Firenze abilitato al patrocinio avanti le magistrature superiori.
    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla).

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio”
    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
    Può anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua città per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.

    Alessio
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  86. Salve rientro nel patronicio gratuito.
    Posso usufruire del patrocinio gratuito nella difesa di un processo penale come imputato scegliendo due avvocati?

  87. Salve chiedo delucidazioni, la mia ragazza ha subito delle lesioni dal datore a seguito della richiesta di stipendio mai percepito da due mesi, sullo stato di famiglia risultano lei e il figlio (da un precedente matrimonio) come conviventi con mia madre che ha la residenza con noi ma il domicilio altrove (la quale risulta come capo famiglia) me che resilto come figlio e nostra figlia di un anno che risulta come nipote, avendo questa situazione il cumulo reddito su cui si basano per concedere l’eventuale patrocinio gratuito è comprendente lo stipendio di mia madre e il mio? perchè in questo modo supereremmo la cifra consentita per il patrocinio?

  88. Salve Simone,
    purtroppo si devono sommare tutti i redditi dei conviventi per come censiti anagraficamente.

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio”
    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
    Può anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua città per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.

    Alessio
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  89. Buongiorno, sono una cittadina russa e dallo scorso giugno 2012 risiedo in Italia assieme a mia figlia, dal mese di giugno fino al 20 aprile di quest’anno ho vissuto presso la casa di un mio amico entrando quindi nel suo stato di famiglia mentre adesso sono da sola con mia figlia.

    Dovrei iniziare una causa contro il padre di mia figlia che è un cittadino italiano che oramai da due anni non si occupa in nessun senso dei bisogni della figlia (materiali e morali) e quindi vorrei avere il pieno affidamento della minore (ha 4 anni).

    Chiedevo se, non disponendo ancora di un reddito in Italia dal momento che fino ad oggi non sono riuscita a trovare un lavoro, ho diritto o meno al gratuito patrocinio per il procedimento che vorrei intentare nei confronti del padre di mia figlia.

    Non è che avendo convissuto (pur non avendo nessun rapporto di parentela), per quasi un anno con una persona (colui che mi ha ospitato), che aveva un reddito da lavoro dipendente superiore ai € 10.628,16, ho perso questo diritto?
    Ringrazio cordialmente

  90. Gentile Svetlana,
    come lei ha accennato, per l’ammissione al gratuito patrocinio civile deve avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Deve cumulare tutti i redditi dei conviventi nel corso dell’annualità fiscale.
    Lei può quindi fruire del gratuito patrocinio, ma per quest’anno dovrebbe computare il reddito del convivente. Oppure attendere l’anno venturo.

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/

    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/

    Cordialità.
    Alessio
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  91. Gentile avvocato, vorrei sapere se il gratuito patrocinio può essere richiesto anche per casi di discriminazione e incuria a danno di soggetto disabile nel contesto scolastico. Ammesso che la richiesta sia presentata adesso, quanto tempo può passare prima che venga assegnato un legale?

    Grazie

  92. Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla).

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/

    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/

    Cordialità.
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  93. Buongiorno.
    a seguito della sentenza della Cassazione n. 44121/2012 che stabilisce che per l’ammissione al gratuito patrocinio le entrate di tutte le persone che stanno sotto lo stesso tetto si devono sommare, oltre al mio reddito da lavoro dipendente, devo contare anche l’assegno di mantenimento percepito per mio figlio?
    In attesa di un vostro gentile riscontro porgo cordiali saluti

  94. Salve Silvana.

    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile oggi devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Al reddito imponibile vanno detratte le detrazioni di legge ma vi è il cumulo obbligatorio con il reddito di tutti i conviventi. Per i figli però non si deve conteggiare il loro assegno di mantenimento come è spiegato QUI.

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilitè al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
    Puó anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua cittá per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.
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  95. Buongiorno,
    sono una ragazza madre di 26 anni sono venuta via dal mio compagno e ora vivo con i miei genitori ma non ho reddito.dato che il padre del piccolo minaccia di portarmelo via volevo rivolgermi al tribunale ma non avendo reddito posso avere diritto a un avvocato gratuitamente?per fare la domanda al gratuito patrocinio serve l’ISEE sia mio che dei miei familiari?grazie per l’attenzione

  96. salve io e mio fratello dobbiamo fare una causa nei confronti di un mio genitore che non ha mai pagato gli alimenti ma sono precaria e studente e lui è disoccupato. Abbiamo solo mia madre che ha un reddito che da cud supera i 10000 euro richiesti ma in realtà abbiamo anche una piccola sorellina quindi non possiamo permetterci con il suo unico reddito, un avvocato. Secondo lei posso chiedere il gratuito patrocinio? possibile che nonostante abbiamo tante difficoltà non possiamo essere difesi dallo stato? l’avvocato mi ha consigliato nella domanda di dichiarare un domicilio diverso, pensa possa essere utile? in realtà io sono residente da mia madre ma vivo e domicilio altrove… mi faccia sapere

  97. Salve Debora, non deve fare riferimento all’ISEE ma al suo imponibile di cui all’UNICO o al CUD.

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  98. Salve Nene, condivido sulla necessità di verificare il cumulo con altri familiari o scegliere di non avere conviventi.

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  99. mi spiego meglio.
    imputato in procedimento penale, mai lavorato, coniugato con una donna che non vive con lui (nello stato di famiglia lei risulta, ma non c’è l’indirizzo di residenza della moglie che non si sa dove vive e che fine abbia fatto, quindi nemmeno se percepisca o meno reddito). non avendo dichiarazione dei redditi è sufficiente l’isee?

  100. Gentile Ilaria,
    sarebbe necessario avere certezza che non vi siano redditi da cumulare. Si può fare richiesta all’Agenzia delle Entrate e poi far comunque rettificare lo stato anagrafico facendo cancellare il coniuge non più coresidente.

    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile oggi devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Al reddito imponibile vanno detratte le detrazioni di legge ma vi è il cumulo obbligatorio con il reddito di tutti i conviventi.

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilitè al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/
    Puó anche contattare L’ordine degli Avvocati della Sua cittá per consultare gli avvocati abilitati al gratuito patrocinio che sono ivi presenti.
    Cordialità .
    Alessio
    Staff
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  101. Gentile Ilaria, il reddito va autocertificato. L’importante è dire il vero.

    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile oggi devi avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla). Al reddito imponibile vanno detratte le detrazioni di legge ma vi è il cumulo obbligatorio con il reddito di tutti i conviventi.

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  102. SALVE, il mio avvocato ha chiesto il gratuito patrocinio (dicendo che è una procedura per avviare la causa), solo ora ho scoperto cos’è. Nel momento della compilazione ha trasmesso un’indirizzo di residenza sbagliato (quello del mio vecchio nucleo famigliare) e i componenti che lo componevano.
    Nella somma dei redditi si superava il limite massimo.
    Ora mi vedo recapitare a casa un DECRETO PENALE DI CONDANNA con pena pecuniaria di 30.000€.
    premetto che:
    -Il gratuito patrocinio non è stato richiesto da me(essendo la causa iniziale la richiesta di risarcimento danni per un lavoro provato e dimostrato che era stato fatto male, vinto e condannato la parte contraria al pagamento dei danni e alle spese di giudizio e avvocato);
    -L’avvocato non ha autenticato la firma, ma è stato accettato lo stesso;
    -Chiesta copia fascicolo del decreto penale, ho notato da subito che i documenti che lo compongono attestano che io in quel periodo non abitavo più con il vecchio nucleo famigliare( indirizzo carta d’identità allegata , e storico della residenza in calce alla documentazione dell’agenzia delle entrate stampata per la verifica) e che vivevo solo e avevo diritto al gratuito patrocinio.

    Detto ciò voglio chiedere:
    -Posso produrre come motivo di opposizione il fatto che, l’avvocato ha scritto l’indirizzo della mia sede lavorativa dove sopra il magazzino di lavoro è situata l’ ex casa dove abitavo con il mio vecchio nucleo famigliare?
    -il componente che ha prodotto reddito maggiore è sposato da ben 3 anni prima che la causa per il risarcimento danni avesse inizio(come attesta anche lo storico di residenza stampato e contenuto nel fascicolo dato dall’agenzia delle entrate)?
    -come posso sapere se il mio avvocato oltre al contributo risarcito dalla controparte che ha perso, si è intascato il contributo del gratuito patrocinio?
    -come posso difendermi?

    Grazie mille sono disperato e sono al limite…

  103. GentileSergio,
    se vi sono i preusupposti per dimostrare che il suo reddito non era da cumulare con gli ex conviventi è opportuno proporre l’opposizione al decreto penale di condanna. Tale scelta può essere però ponderata solo con l’esame del fascicolo del PM e dei documenti in suo possesso. Si rivolga quindi ad un avvocato affinchè la consigli sul punto.
    Passando alla seguente domanda Le preciso che il suo legale dell’epoca non potrà comunque aver percepito sia il compenso del gratuito patrocinio che la rifusione delle spese avversarie in quanto l’uno esclude l’altro: se lo Stato avesse pagato il compenso per il beneficio di Stato avrebbe provveduto immediatamente a richiedere la rifusione delle spese a favore dell’erario.

    Il decreto di pagamento in favore del difensore come degli altri ausiliari è poi sempre comunicato al beneficiario ed alle parti, compreso il Pubblico Ministero.
    Il magistrato, su istanza di uno qualsiasi dei predetti soggetti, può sospendere l’esecuzione provvisoria del decreto di pagamento.
    Per i giudizi di Cassazione procede il giudice del rinvio o quello che ha pronunziato la sentenza di merito passata in giudicato.
    In ogni caso il giudice competente può provvedere anche per le liquidazioni spettanti nei precedenti gradi o fasi del giudizio, quando l’ammissione al patrocinio sia intervenuta alla definizione del processo (art. 83, secondo comma, del testo unico).
    È da rilevare come il G.I.P. possa procedere alla liquidazione dei compensi a favore del difensore, dell’ausiliario, del consulente di parte e dell’investigatore privato anche se l’azione penale non è esercitata (art. 105 del testo unico)

    Ai sensi della circolare 19 novembre 1990, n. 8/3621/7(90) del Min. G.G., Aff. Civ..
    “è rilevante notare come i pagamenti non possono avvenire se non alla definitività dei procedimenti di liquidazione (che consegue alle comunicazioni e mancata impugnazione). L’impugnazione ha effetto sospensivo del provvedimento di liquidazione.”

    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile deve comunque avere un un reddito inferiore a € 10.766,33 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla).

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/

    Cordialità.
    Alessio
    Staff
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  104. Salve, volevo delle informazioni generali sulla possibilità di applicazione del gratuito patrocinio al mio caso. Mio padre vorrebbe richiedere all’INPS un’assegno ordinario di invalidità, la domanda è già stata presentata ma respinta prima per motivi sanitari e poi amministrativi; rimarrebbe quindi se non erro, solo la possibilità di impugnare con un avvocato la richiesta per l’ottenimento dell’assegno. Premetto che dall’ultima dichiarazione dei redditi l’irpef imponibile del mio nucleo familiare è di 6.740€, ma il mio dubbio è questo:siccome ho un fratello che non risiede nella nostra stessa casa, quindi non è nel nostro nucleo familiare, il suo reddito viene ugualmente a sommarsi a quello suindicato del nucleo a cui lui non appartiene?e, infine, il campo di applicazione, previdenziale, rientra nel gratuito patrocinio?Infine, nel caso in cui mio padre perdesse la causa contro l’INPS chi pagherà l’avvocato? Vi ringrazio in anticipo, spe ro di essere stato chiaro ed esaustivo, attendo un Vs.riscontro e colgo l’occasione per porVi,
    Distinti saluti

  105. Salve, alla ricerca di un avvocato per il gratuito patrocinio, tutti quelli per ora consultati vogliono per forza l’ISEE che nel mio caso sarebbe superiore al limite massimo di 10766,33 € causa rendite catastali immobili. Ora vorrei sapere come dirimere questa questione visto che anche i vari CAF consultati dicono che è necessario il reddito ISEE per l’accesso al gratuito patrocinio e non al reddito imponibile che nel mio caso è ben inferiore al limite per la concessione del beneficio. Concorrono, quindi, le proprietà immobiliare così come eventuali patrimoni mobiliare nella determinazione del suddetto limite? Grazie

  106. Salve Davide.
    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile deve avere un un reddito inferiore a € 11.528,41 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla).

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tetto reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/

    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/

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    Patrocinio a spese dello Stato: ecco gratis un PDF di 15 pagine sui segreti per avere l’ammissione al “gratuito patrocinio” e per scoprire una serie di utili
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  107. Salve,

    qualora l’imponibile IRPEF superasse la soglia di legge, ma ci fossero mutui e debiti documentati tali da ridurre il reddito realmente disponibile ben sotto la soglia, sarebbe possibile procedere comunque alla domanda di gratuito patrocinio?

    Grazie mille.
    Antonio

  108. Salve Antonio,
    il riferimento è solo l’imponibile: potrà quindi dedurre gli oneri di legge, ma non altre spese o debiti indeducibili.

    Per dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Ad ogni buon conto, a titolo esemplificativo, fra i redditi da computare nella determinazione del tetto reddituale per l’ammissione si individuano le seguenti voci (https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/) è ovviamente da computare anche il TFR come ogni altra retribuzione.

    Cordialità.
    Alessio
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  109. Salve Staff,
    mi chiamo Fabio e volevo un informazione: ho il mutuo, ma non riesco a pagare già da un po’ e la banca mi sta tartassando; mi ha lasciato un foglio anche a casa, non ho reddito e non sono piu in grado di pagare: il patrocinio si puo avere solo se si viene citati o se io volessi prendere un avvocato per seguire la la pratica posso richiedere lo stesso il patrocinio gratuito?
    Io non non so come fare senza denaro, a parte fare una denuncia per molestie telefoniche; grazie.
    Distintamente.
    Fabio

  110. Salve Fabio,
    purtroppo il gratuito patrocinio può essere concesso solo per l’assistenza processuale e non per la consulenza.

    Cordialità.
    Alessio
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  111. buonasera, credo di avere i requisiti per accedere al G.P. Sono invalido al 100% vivo a Genzano di Roma, sapreste indicarmi a chi posso rivolgermi in zona ? Grazie.

    i motivi per cui mi rivolgo a voi sono 2:

    1 intentare causa di annullamento del matrimonio contrattto ad agosto 2013

    2 nel 2018 licenziamento dal comune di Roma a seguito procedimento penale terminatosi con sentenza di archiviazione.

    distinti saluti TIBALDI ALESSANDRO.

  112. Salve Alessandro,
    veda QUI per la separazione https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-alla-separazione-ed-al-divorzio-con-il-gratuito-patrocinio/ e qui per il gratuito patrocinio https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)
    A titolo esemplificativo, fra i redditi da computare nel del tetto reddituale per l’ammissione computi queste voci (https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/) è ovviamente da computare anche il TFR come ogni altra retribuzione.

    Se poi cerca un avvocato abilitato può contattare uno degli avvocati che hanno dato disponibilità e sono indicati nell’elenco diviso per città indicato a questo link: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/

    Cordialità.
    Alessio
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