LA MISSION DI ART. 24. COST.

COSA VUOLE ESSERE ART. 24 COST.?

La mission dell’Associazione

ART. 24 COST.

ART. 24 COST.

La missione dell’Associazione ART. 24 COST., che interpreta il diritto come “strumento di garanzia e di giustizia perché limite naturale al potere dell’arbitrio e difesa delle libertà e dell’eguaglianza, ma non mezzo per la negazione dell’individuo“, è quella di rispondere ai bisogni di giustizia e di accesso alla medesima delle classi meno abbienti e diffondere un’etica dei diritti umani, denunciando gli impedimenti che la burocrazia pone all’accesso alla tutela giurisdizionale ed il fenomeno della disumanizzazione giudiziaria e delle pressioni delle lobby che inquinano il regolare corso della giustizia, onde realizzare in concreto il rispetto del principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, anche nei confronti dei poteri dello Stato.

Per questo l’associazione ART. 24 COST. vuole rappresentare un pungolo ed una risorsa per la classe politica, i media, le istituzioni e la società, stimolando nel contempo una maggiore attenzione e consapevolezza dei privati cittadini verso i propri diritti processuali ed una pari maggiore attenzione delle istituzioni verso tutte le questioni che attengono l’effettiva accessibilità alla difesa legale da parte dei non abbienti.

L’ispirazione

Lo spirito che ha dato vita alla rete di ART. 24 COST. è una libera associazione di volontariato ispirata all’attuazione dei valori della Costituzione sorta per iniziativa di persone comuni resesi conto dell’effettiva assenza di tutela all’accesso alla giustizia in cui versano i cittadini meno abbienti.

Per ART. 24 COST. il messaggio contenuto nella nostra Costituzione ed in quella europea significa fare proprie le aspirazioni di vero accesso alla giustizia delle classi indifese, usando tutti gli strumenti offerti dall’Ordinamento giuridico e affiancando un’azione di denuncia politica alla propria passione per il diritto e la vera giustizia.

La lezione cui ART. 24 COST. si richiama appunto quella di una scuola di pensiero di portata europea che non riconosce la capacità reddituale del soggetto quale unica causa della qualità della sua difesa processuale. All’istituto del Patrocinio a spese dello Stato , l’associazione ART. 24 COST.  ha dedicato il sito “www.avvocatogratis.com,”. Le soluzioni per cui l’associazione si batte, sul terreno delle politiche concrete, sono quelle che sanno dare maggior respiro ai diritti processuali dell’individuo senza nulla togliere al diritto di proteggersi della società civile.


Una risposta al fallimento del sistema

Dopo l’allargamento della tutela dei diritti conseguente alle battaglie sociali degli anni 60′ e 70′ vi è stato un periodo di riflusso in cui la società, magari inconsapevolmente, ha preso atto di non poter garantire l’effettiva fruizione del servizio giustizia a tutti perché la massa dei richiedenti andava oltre le capacità di una struttura vincolata al mantenimento del suo equilibrio interno ed inamovibile per non far perdere la tenuta dei sui collanti politici.

Per questo la giustizia è divenuta sul finire del millennio una promessa non mantenibile che ha chiamato i volenterosi a doverne gridare il collasso.

Questi sono gli anni in cui si sviluppa e si rafforza l’attività di un gruppo di Avvocati che, raccogliendo segnalazioni in ogni parte d’Italia, prende atto dell’estensione del problema quale emergenza nazionale e non localismi deteriori, dando vita ad una rete di assistenza e supporto solidale ma anche di monitoraggio e segnalazione delle criticità alle istituzioni.

La storia recente

L’associazione, formalmente costituita il 10 ottobre 2007, ma efficacemente operante dal 2009, nasce inizialmente con il fine concreto di fare informazione divulgativa in materia di patrocinio a spese dello Stato con anche elaborazione di prontuari (guide brevi e manuali) ed articoli di portata generalista e specialistica.

Tutte le pubblicazioni dell’Associazione ART. 24 COST. sono nel contempo rigorose sul piano della sostanza ma sempre accessibili dal punto di vista della lettura anche ai non addetti ai lavori.

L’assenza di rapporti con la politica

Nonostante, i nobili principi, l’ispirazione costituzionale e il suo collocarsi al di sopra delle contrapposizioni ideologiche: <destra, centro, sinistra>, l’Associazione non incontra il favore o il sostegno né delle Autorità locali e centrali, né quello degli schieramenti all’interno delle istituzioni operanti nel mondo giudiziario, che guardano con sospetto e timore, il consolidarsi nella società civile di una organizzazione con tali caratteristiche, che si propone di tutelare con fermezza la legalità, sorvegliando le attività di politici, pubblici amministratori, avvocatura e giudici, i quali ultimi, sono coloro che possono da soli modificare la sensibilità del sistema verso la richiesta di giustizia dei più deboli, i non abbienti.

L’opinione pubblica e le Istituzioni

All’indifferenza del mondo istituzionale fanno da contrappeso i consensi diffusi della gente comune (la sola pagina facebook ha superato i 60.000 fans) e di molti magistrati, pubblici funzionari, avvocati, studenti e lavoratori che danno il loro sostegno alle iniziative dell’Associazione.

Le prospettive

ART. 24 COST. è consapevole che il funzionamento della giustizia ed l’effettivo accesso alla medesima sia un problema sovranazionale insito nella natura stessa del sistema statuale e che è necessaria una attualizzazione continua dei valori e delle relazioni sociali per garantire l’effettività di una giustizia concreta, che vada oltre la promessa dei diritti sulla carta, con l’apporto di tutte le associazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, creando una confederazione con un costante lavoro di sinergia in tutela dei diritti umani, fra cui quello alla giustizia non che essere il capofila.

Attraverso un lavoro di squadra si potrà così ottenere uno strumento collettivo che potrebbe capovolgere il rapporto tra “Stato e persona umana”, costruendo una autentica democrazia dal basso in cui individui e organismi di rappresentanze diretta si uniscono, rendendo più efficace e meno vulnerabile l’azione di ogni singola associazione che spesso si trova da sola la battaglia contro il leviatano statuale e l’arbitrio dei potenti.

Non ci può essere giustizia senza effettivo diritto di difesa.

David Del Santo

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