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INFORMAZIONE = CONOSCENZA = LIBERTA’

GRATUITO PATROCINIO: SOLO SE CONOSCI I TUOI DIRITTI SAI DOVE INIZIANO A NEGARTELI

20 Minuti Veneti

Lo Stato arretra e toglie servizi ai cittadini. Ci dicono che è colpa della crisi.

Purtroppo accade anche nel mondo della giustizia.

Dopo anni di discussioni sulle necessità di riformareuna giustizia italiana che non funziona” arriva una bomba che, a dire del ministero, dovrebbe risolvere i problemi che si sono stratificati nei secoli. La ricetta è semplice: basta togliere gli uffici giudiziari dal territorio ed accentrarli nei capoluoghi.

Scompaiono dalla mappa giudiziaria del sistema italia ben 220 Sezioni distaccate di tribunale, 31 tribunali circondariali e da 717 a 874 Uffici del Giudice di Pace (per questi ultimi la cifra è ancora da definire). 10.000 operatori giudiziari se ne vanno dalla provincia italiana per essere trasferiti in città medio-grandi.

Ci dicono che tutto questo avviene per motivi di soldi. Costavano troppo.

Il risparmio atteso è di circa 80 milioni di euro per i tribunali e di 32 milioni di euro per i Giudici di Pace. Visto quello che ci costa MPS, di cui si faticano a vedere i benefici, resta forte il dubbio che una cifra così possa rovesciare le sorti del ministero della Giustizia che ha un budget annuo di 7, 5 miliardi di euro, di cui il 97,8% se ne va in stipendi. In tutto questo paiono poi ininfluenti i 100 milioni scarsi che si impiegano per finanzare il gratuito patrocinio.

Quanto sta accadendo pare quindi avere altri fini ed altri ispiratori.

Qualche sospetto lo si può pure avvertire se si fa memoria alla nomina di non richiesti senatori a vita o alle assunzioni di migliaia di dipendenti pubblici mentre la spesa pubblica continua a crescere. Si fanno diminuire i servizi, ma sempre dove servono al solo cittadino. Mai quando devono tutelare ed autoalimentare l’esistenza di quella burocrazia che oramai ci asfissia.


L’effettivo accesso alla difesa processuale non è più quindi una priorità. Non serve alla PA, ha come interlocutori gli odiati avvocati e i cittadini meno “in”; si può persino pensare che demotivare gli operatori del settore, distruggendone assetto professionale e rete di operatività, e  serva a dare maggiore libertà d’azione a coloro che dall’ineffizienza della funzione giursdizionale traggono vantaggio, tanto nel pubblico che nel privato. Fatevi da soli in nomi, è facile.

Tutto questo accade nel silenzio e nell’omertà dei grandi media che tacciono complici dando spazio alle leggende metropolitane sulla vita di Obama, la morte di lady Diana o la saga dell’ottuagenario arcoriano che colleziona giovani fidanzate.

La nuova arma di sterminio culturale di massa è diventata il silenzio strutturato. Non ti racconto quello che ti interessa, ma solo ciò che ti impedisce di capire cosa potresti fare se conoscessi i tuoi diritti.

Gli oltre 13 milioni di contribuenti (un terzo dei 41 milioni che pagano le tasse) che sono redditualmente aventi diritto all’assistenza legale con il gratuito patrocinio – almeno nel penale, sono quindi schiacciati nel limbo della disinformazione programmata. Del resto, chi non sa di aver diritto a qualcosa non può chiederla.

L’isola che da rifugio agli irriducibili è soltanto il web, dove l’iniziativa dei volonterosi da spazio e mezzi a chi ha ancora la voglia di informarsi e capire. In questi anni molti ce ne hanno dato ragione e merito: nel suo piccolo, almeno per quanto riguarda il diritto alla difesa, ART. 24 COST. ha bucato il silenzio (i numeri ce ne danno conferma).

Una nuova opportunità è poi stata concessa dalla TV libera: ART. 24 COST.  ha così preparato una puntata divulgativa con la presentazione del “GRATUITO PATROCINIO” negli spazi di PIAVETV su Televenezia (canale 191), Telechiara (canale 14), Televeneto (620), La 12 (canale 192) e La 13 (canale 654).

Attraverso lo strumento televisivo si passa quindi da un’anestesia di massa ad un approccio informativo, che da supporto alle necessità del cittadino e gli permette di interagire su basi paritarie.

Perchè ricorda:

“Solo la conoscenza rende liberi nelle proprio scelte e solo la conoscenza dei propri mezzi di difesa rende il cittadino un protagonista del processo quale strumento di tutela, e non vittima del processo quale leviatano della burocrazia.”

Qui sotto trovate il video caricato su YOUTUBE con la preghiera di condividerlo e farlo conoscere perche SOLO DALLA CONOSCENZA NASCE LA LIBERTA’.

David Del Santo

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Per miglior dettaglio sul gratuito patrocinio scarica la Guida per l’Accesso al Gratuito Patrocinio – III° edizione” che trovi GRATIS QUI o cliccando sulla copertina qui sotto.

Guida Breve al Gratuito Patrocinio III° Edition

 

Alessio Alberti:
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