GRATUITO PATROCINIO NELLA CAUSA CIVILE

AVVOCATO GRATIS ANCHE NELLE CAUSE CIVILI

Il patrocinio a spese dello Stato (ovvero l’accesso all’Avvocato gratis) può essere concesso anche nell’ambito dei giudizi civili, sia in quelli già pendenti che nelle controversie civili per le quali si intende agire in giudizio nonchè per la volontaria giurisdizione (ad es. ricorso per nomina amministratore di sosegno).

Chi può richiedere l’ammissione in ambito civile

Purché le loro pretese non risultino manifestatamene infondate possono richiederlo:

  • i cittadini italiani;
  • gli stranieri, regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare;
  • gli apolidi;
  • gli enti o associazioni che non perseguano fini di lucro e non esercitino attività economica.

L’ammissione può essere richiesta in ogni stato e grado del processo ed è valida per tutti i successivi gradi del giudizio. Se la parte ammessa al beneficio rimane soccombente, non può utilizzare il beneficio per proporre impugnazione.

Dove si presenta la domanda di ammissione in ambito civile

Presso la Segreteria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, competente rispetto al: – luogo dove ha sede il magistrato davanti al quale è in corso il processo; – luogo dove ha sede il magistrato competente a conoscere del merito, se il processo non è ancora in corso; – luogo dove ha sede il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato per i ricorsi in Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei Conti.

Modalità di presentazione della domanda al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

I moduli per le domande sono disponibili presso le stesse Segreterie del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. La domanda deve essere presentata personalmente dall’interessato con allegata fotocopia di un documento di identità valido, oppure può essere presentata dal difensore che dovrà autenticare la firma di chi sottoscrive la domanda. Può essere inviata a mezzo raccomandata a.r. con allegata fotocopia di un documento di identità valido del richiedente.

La domanda, sottoscritta dall’interessato, va presentata in carta semplice e deve indicare:

  • la richiesta di ammissione al patrocinio;
  • le generalità anagrafiche e codice fiscale del richiedente e dei componenti il suo nucleo familiare;
  • l’attestazione dei redditi percepiti l’anno precedente alla domanda (autocertificazione);
  • l’impegno a comunicare le eventuali variazioni di reddito rilevanti ai fini dell’ammissione al beneficio;
  • se trattasi di causa già pendente;
  • la data della prossima udienza;
  • generalità e residenza della controparte;
  • ragioni di fatto e diritto utili a valutare la fondatezza della pretesa da far valere;
  • prove (documenti, contatti, testimoni, consulenza tecniche, ecc. da allegare in copia).

Cosa fa il Consiglio dell’Ordine dopo il deposito della domanda

– Valuta la fondatezza delle pretese da far valere e se ricorrono le condizioni per l’ammissibilità, – entro 10 giorni emette uno dei seguenti provvedimenti:

  • accoglimento della domanda
  • non ammissibilità della domanda
  • rigetto della domanda

– trasmette copia del provvedimento all’interessato, al giudice competente e all’Ufficio delle Entrate , per la verifica dei redditi dichiarati.

Cosa si deve fare dopo il provvedimento di ammissione

L’interessato può nominare un difensore, scegliendo il nominativo dall’Elenco degli Avvocati abilitati alle difese per il patrocinio a spese dello Stato appositamente approntati dai Consigli degli Ordini degli Avvocati del distretto della competente Corte di Appello.

Cosa si può fare se la domanda non viene accolta

L’interessato può proporre la richiesta di ammissione al giudice competente per il giudizio, che decide con decreto. In caso la decisione da parte del Consiglio dell’Ordine non pervenga entro termini ragionevoli, l’interessato può inviare una nota al Consiglio dell’Ordine stesso e per conoscenza al Ministero della Giustizia – Dipartimento Affari di Giustizia – Direzione Generale della Giustizia Civile- Ufficio III.

Esclusione dal patrocinio in ambito civile

Il beneficio non è ammesso nelle cause per cessione di crediti e ragioni altrui (salvo se la cessione appaia fatta in pagamento di crediti o ragioni preesistenti).

54 Comments

  1. ciao Avvocato, il mio caso sta nel fatto che vorrei il divorzio ma non ho un lavoro e quindi non so come pagare le spese del legale. Se puoi aiutarmi il mio telefono è il seguente: 3334667230. email lmekkes1@hotmail.it.
    Distinti saluti… mekkes lotfi

  2. CARO AVOCATO MIO MARITO A UNA FIGLIA MINORE CHE STA CONVIVENDO VORREI SAPERE SE SPETTA LASEGNO DI MANTENIMENTO TUTTO CIO CHE E SOTTO TUTELLA DELLA MADRE SPERO CHE MI RISPONDA GRAZIE

  3. caro avvocato siamo 4 fratelli abbiamo saputo da estranei che c’è una piccola eredita’ a livello penzionistico di mia nonna defunta, dato che noi siamo eredi diretti perche’ nostra madre e’ deceduta i nostri zii (figli della nonna defunta) possono risquotere il denaro senza le nostre firme?la ringrazio anticipatamente e grazie x il servizio che ci offrite.

  4. Per cortesia mi spiega a che titolo sua figlia dovrebbe percepire un assegno di mantenimento? Si è separata? Vorrebbe separarsi??

  5. Lei è cittadino italiano?? La prego di leggere nelle pagine del sito per accedere al gratuito patrocinio: vale anche per il divorzio.

  6. Buongiorno,mi chiamo Cristina e sono separata da circa 10 anni e non riesco a fare il divorzio per problemi di soldi.Pensa che si possa fare gratis?C’e’ un modo per non dover spendere 1500 euro di avvocato?La separazione e’ consensuale e lo sarebbe anche il divorzio,xche’ dovrei spendere una cifra cosi’ alta?Mi puo’ aiutare?

  7. Ciao, grazie per il tuo intervento. La risposta è sì, se ci sono i requisiti redittuali tu puoi evitare di accollarti il sopportare il costo del legale. Hai un reddito? Di quanto? Hai familiari a carico? In che provincia ti sei sposata??
    Facci sapere e cercheremo di darti risposta a breve.
    Ciao.

  8. salve, volevo sapere quali erano i requisiti per poter fare una voltura catastale da box ad appartamento.
    e se un box è adibito ad appartamento già dal costruttore stesso, con entrata dal palazzo, per essere in regola con le lefìggi quali sono i requisiti che deve avere per poterci vivere dentro denza nessun problema con la legge.

  9. Egr. Avvocato mi sono visto recapitare un atto di citazione per risarcimento danni morali e materiali di €. 35000.00 ed sussiste la mia totale estraneità ai fatti esposti in esso.
    Il Signore che mi ha fatto queste richieste ritiene che io abbia dato incarico ad un operaio di ripulire il mio terreno da alberi e sterpaglie.
    L’operaio ha invece tagliato i suoi alberi in confine con il mio terreno.
    I fatti sono avvenuti a trecento Km da dove vivo e non ho mai conosciuto questo operaio nè sentito telefonicamente.
    E’ stato inserito anche la data dell’udienza (Marzo 2010)
    Come mi devo comportare e cosa potrei fare?
    Grazie e Distinti saluti.
    Vincenzo P.

  10. Salve, Lei purtroppo è probabile vittima di uno scambio di persona. Se però non si costituirà nel giudizio rinuncierà a far emergere la reale successione dei fatti e potrà essere soccombente in giudizio, perdere la causa, se lascerà sentire al giudice solo la voce del suo avversario.
    In presenza dei requisiti reddittuali credo che non vi sarà problema ad ottenere la delibera di ammissione al patrocinio gratuito vista la non manifesta infondatezza (si dice proprio così) della sua richiesta di difesa.
    Ci faccia sapere.
    Cordialità.

    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  11. Caro Avvocato, sono un po incasinata ho avuto diversi disservizi sia in materia di tutela della salute che nella separazione! Sono anche invalida al 68% e l’Inps da dieci anni circa mi ha riconosciuto un assegno da me regolarmente denunciato sul 730, in cui pagavo una aliquota del 23% per superata soglia minima; ora l’inps dice di essersi sbagliata e dal 2002 rivuole parte degli importi pagatimi: prima 13mila euro e poi invece ne prende 7mila in tutto. Cosi senza avvisarmi mi ha decurtato tutta la pensione dicendo che avevano commesso anche un errore di trattenute fiscali! Ben 1500 euro!
    Sono stupefatta. Questi veramente possono sbagliare e prendere quello che vogliono? E nessuno li ferma??
    Vorrei potermi difendere visto che è un anno che lotto contro i mulini a vento!
    Domanda n. due: anche io vorrei il divorzio ma sono part time e non ho molti soldi, mio figlio e invalido e mio marito (EX) mi da trecento euro al mese, mentre il giudice aveva deciso in nostro favore un assegno di 450 euro di mantenimento!
    Insomma, dopo cinque anni, è in debito di 13mila euro e non si occupa del bambino nei giorni stabiliti dal giudice!
    Lui dice che non puo fare di più, ma conduce una vita molto dispendiosa ! Infatti vive in affitto al torrino!
    Mi puo aiutare sono stanca di soprusi?

  12. Cara signora mi sembra che sia opportuno agire contro il suo ex coniuge per ottenere l’assolvimento dell’obbligo alimentare del coniuge. Sarà possibile farsi assistere con il gratuito patrocinio se lei ha un reddito inferiore a 10.628,16 euro maggiorato di 1.032 euro per ogni familiare a suo carico.
    Ci faccia sapere.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  13. mi dovrebbe dire come mettermi in contatto per il pubblico patrocinio grazie

  14. Gentile Signora Le segnalo che gli elenchi degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio (civile o penale) sono tenuti presso ogni Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presente nei circondari di tribunale.
    Fra gli avvocati abilitati Lei può scegliere quello che ritiene di sua maggior fiducia.
    Spero di esser stato utile.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
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  15. Salve, circa una settimana fa sono stato fermato all’uscita dal lavoro da due persone che si sono affermate carabinieri in borghese; mi hanno chiesto i documenti e mi hanno controllato la macchina; poi mi hanno preso i codici seriali di due telefonini cellulari che mi ha regalato un amico: uno dei due mi ha poi detto che il telelefonini risultassero rubati mi avrebbero chiamato in caserma per denunciarmi per ricettazione (i tel. me li ha però regalati un amico e non conosco la loro provenienza, e poi funzionano perfettamente, chiamano e ricevono percio di regola non dovrebbero avere imei bloccato: e per questo penso che non sono rubati). I telefoni non li hanno sequestrati, non mi hanno lasciato nessun foglio del fermo e poi sono passati circa 5 o 6 giorni dal fermo e non so nulla; posso stare tranquillo? ,e come dimostro a limite che e un incauto acquisto?aiutatemi ho paura perche non sono mai finito in queste cose. Cosa faccio?

  16. Salve. Innazitutto Le preciso che mi sembra strano che ci sia stata la “requisizione” dei cellulari senza alcun riferimento documentale. Le consiglio di munirsi di un legale, con il gratuito patrocinio se ne ha i requisiti reddituali, e di recarsi quanto prima nella caserma dei carabinieri più vicina a svolgere tutte le verifiche del caso.
    Per avere diritto all’avvocato con il gratuito patrocinio deve avere un reddito inferiore a € 10.621,18.
    Ci faccia sapere.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
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  17. Salve, ho un piccolo problema: sono da poco diventato vedovo, e mi sono rimasto 3 figli maggiorenni in casa, di cui il primo lavora con tutte le carte in regola, il secondo lavora in nero, il terzo non vuole lavorare, come mi devo comportare secondo la legge? Io dico devono aiutarmi nelle spese di casa. E a riguardo all'ultimo cosa prevede la legge in questo caso? Grazie.

  18. Buongiorno a Lei. In merito ai figli maggiorenni e autosufficienti vi è da dire che Lei non ha più obblighi di assistenza e mantenimento mentre loro hanno l’onere di concorrere alle spese di vita comune. Altrimenti Lei può chiedere che lascino l’abitazione di sua proprietà.
    Per il figlio disoccupato è necessario invece discernere se sia ancora in età scolastica o meno.
    Ci faccia sapere.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
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  19. Buongiorno,
    Volevo chiederle gentilmente una informazione.
    In data 30/09/2002 ho fatto costruire una pavimentazione in calcestruzzo stampata da esterno, negli ultimi anni si sta praticamente sgretolando.
    E' possibile fare causa a questa ditta dopo 8 anni?
    Grazie distinti saluti
    Donolato Renato

  20. Salve, questa è la mia domanda, ho diritto a percpire ancora l assegno di mantenimento di mia figlia, si è trasferita momentaneamente a casa di suo papà, abbiamo l’affidamento congiunto ma la bimba è affidata a me.
    Saluti.
    Daniela.

  21. Gentile Avvocato,
    approfittando della sua gentilezza, mi rivolgo a lei.
    Ho preso in locazione un appartamento che in verita
    ha l’agibilità ad ufficio e ciò non essendo al corrente che immobili di quel tipo non si possono affittare ad
    uso civile abitazione. Sono venuta a saperlo percèe ho bisogno del certificato
    d' idoneità alloggiativa per poter ottener la carta di soggiorno,  .
    In comune me la negano per questo motivo: la planimetria
    catastale lo clasifica come ufficio. L’immobile in realtà ha però 3 stanze ed
    è composto di salotto, camera da letto, una altra stanza,  cucina, e bagno.
    Ho un conttrato di locazione registrato. Ho speso con i miei soldi per il certificato che attesta l’impianto elettrico e termico come a norma.
    Cosa poso fare? Come mi devo comportare? A chi devo rivolgirmi per avere qualche soluzione?
    Ringraziando per l' attenzione prestata.
    Porgo cordiali saluti
     
    Blanca

  22. Cara Blanca,
    se hai un reddito dichiarato nell’ultima dichiarazione inferiore a € 10.628,16 puoi rivolgerti ad un avvocato abilitato al gratuito patrocinio e farti assistere per ottenere il risarcimento del danno da parte di chi ti ha affittato un appartamento che non ha i requisiti per essere abitato.
    Con l’importo ottenuto come risarcimento potrai ottenere un nuovo appartamento dove potrai avere la residenza. E quindi il permesso di soggiorno.
    Cordiali saluti.

    Alessio Alberti
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  23. Salve Avvocato,  Se io non sono stato pagato per 4 mesi (ho 4 buste non pagate) e la ditta ora è in liquidazione, posso recuperare questi soldi e smettere di lavorare con questi bugiardi? Posso dimettermi? Io ancora spero di recuperare questi stipendi. Spero in un consiglio , grazie.
    Cordiali saluti.
    Giovanni.

  24. Salve Giovanni.
    Se hai alcune buste paga impagate hai motivo per presentare le tue dimissioni per giusta causa dall’attuale rapporto di lavoro. Questo vuol dire che poi avrai diritto ad avere anche l’indennità di mancato preavviso (come se ti avessero licenziato senza preavviso) e ottenere l’indennità di disoccupazione (se hai maturato la necessaria anzianità nel rapporto lavorativo).
    E’ opportuno inviare un sollecito di pagamento con una messa in mora del datore di lavoro prima di presentare le dimissioni per giusta causa.
    Successivamente potrai ottenere un decreto ingiuntivo per le buste paga insolute ed avere il gratuito patrocinio se il tuo reddito dell’anno scorso è inferiore a € 10.628,16, come ho scritto qui: https://www.avvocatogratis.com/2009/12/recupero-crediti-da-lavoro-retribuzione-e-tfr-3/ .
    Facci sapere.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  25. Salve.
    Sono separata da 2 anni. Si tratta di una separazione voluta da lui.
    Gli’accordi era che lui doveva passare gli assegni hai nostri figli di 2 e 4 anni per il valore di 454 mensili.
    Nel mese di marzo e in quello di aprile 2010 lui non ha però versato l’importo, e non e la prima volta.
    Sono senza soldi, sono senza luce e senza gas.
    Abito a casa mia ma lui si comporta male.
    E convive con la donna x cui mi ha lasciata.
    Sono senza lavoro. Non so cosa fare vi imploro aiuto. Cosa devo fare?
    Saluti.
    Mari

  26. Gentile Mari,
    nel leggere la sua situazione mi sono davvero sentito partecipe. Temo che non le porti sollievo, ma sappia che la sua è una situazione che è purtroppo più diffusa di quello che si può pensare.
    Dai dati che Lei ha fornito mi sembra che goda dei requisiti per ottenere l’ammissione al beneficio del patrocinio a spese dello Stato. Potrà quindi avviare il recupero giudiziale dei suoi crediti con l’ausilio di un avvocato pagato dallo Stato, senza anticipare nulla.
    Le consiglio perciò di trovare un avvocato abilitato, magari chiedendo l’elenco dei colleghi iscritti nella sua città al competente ordine Forense, e presentare ricorso per decreto ingiuntivo contro il suo ex coniuge.
    Per miglior dettaglio, Le consiglio di dare un’occhiata alla Guida che può trovare QUI e che parla anche di recupero dei crediti da assegno alementare e di mantenimento.
    Spero di esser stato utile in qualche modo.
    Cordiali saluti.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  27. Caro Staff,
    non possiedo redditi ma solamente una casa acquistata con il ricavato della vendita della casa coniugale a seguito separazione dal coniuge.
    Per varie circostanze mi sono rivolta ad un legale il quale mi ha comunicato di non poter usufruire del gratuito patrocinio perchè posseggo una casa (abitazione principale) e quindi fa reddito.
    Il consulente a cui mi sono rivolta mi afferma che possedendo solamenre l’abitazione principale non ho l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, e che il reddito prodotto nell’anno non lavorando è pari a zero.
    Quindi secondo il suo parere avrei diritto al gratuito patrocinio, oltretutto l’avvocato mi ha chiesto l’ISEE che è pari a zero, ma va comunque indicato nella sezione seconda il valore del patrimonio immobiliare pari a 14.235,00 (prima casa)che viene totalmente azzerrato dalla relativa detrazione.
    Le chiedo gentilmente di delucidarmi in merito, la ringrazio vivamente per la sua disponiblità.
    Distinti saluti

  28. Gentile Maria, salve.
    la ringrazio per il quesito perchè consente di precisare una questione che riguarda molti cittadini italiani nelle sue medesime condizioni.
    Lei non ha un reddito percepito nell’anno ma ha un reddito da rendita catastale dell’immobile di proprietà.
    La Corte Costituzionale ha chiarito che “le condizioni di spettanza del beneficio devono essere coerenti con il presupposto della non abbienza e tali non sarebbero se l’accertamento di tale stato fosse ingiustificatamente limitato ad alcuni redditi con esclusione di altri” e che “l’obiettivo della verifica è l’accertamento non già dei presupposti della pretesa fiscale dell’Amministrazione finanziaria, bensì di un dato di fatto rivelatore dello stato di abbienza dell’istante”.
    Lei deve pertanto tenere conto di quel reddito e verificare se esso supera i 10.628,16 euro supera i limiti di ammissibilità. Questo perchè si deve sempre fare riferimento al reddito imponibile ricordando tra l’altro che, l’art. 3 del Tuir, nel disciplinare la base imponibile ai fini fiscali, prevede che “l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10”.
    Può trovare la definizione della stessa Agenzia delle Entrate qui.
    Per miglior dettaglio può anche passare al suo commercialista la Guida al Gratuito patrocinio che trova invece a questo link.
    Spero di esserle stato d’aiuto.
    Vive cordialità.
    Avv. Alberto Vigani

  29. Buongiorno, mi chiamo Sara, ho un bimbo di 2 anni e con il padre, con il quale non ero sposata, ma convivente, ci siamo separati. Vorrei sapere a quanto ammonta il mantenimento del figlio da parte del papà. Io sono in attesa di occupazione, proprietaria della casa in cui vivo, ma non percepisco alcun reddito. Il mio ex compagno è dipendente di una cooperativa onlus.
    Grazie per la risposta.
    Porgo distinti saluti.

  30. Gentile Sara, salve.
    L’importo dell’assegno di mantenimento del tuo bimbo verrà determinato dal Giudice qualora Tu promuova apposito giudizio avanti il Tribunale dei Minori.
    Il ricorso alla giustizia Ti può essere facilitato con l’ammissione al Gratuito Patrocinio se hai un reddito imponibile inferiore a € 10.628,16.
    Puoi trovar miglior dettaglio sul da farsi consultando la Guida al’Affidamento Condiviso dei Figli
    e la Guida alla Separazione ed al Divorzio con il gratuito Patrocinio.
    Spero di esserti Stato utile.
    Cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  31. Gentilissimo Staff,
    La ringrazio per la sua celere delucidazione in merito, ma rimango sempre più confusa, infatti come da lei indicato il mio commercialista afferma: si deve sempre fare riferimento al reddito imponibile ricordando tra l’altro che, l’art. 3 del Tuir, nel disciplinare la base imponibile ai fini fiscali, prevede che “l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10”, poichè l’abitazione principale è deducibile dal reddito ai sensi del presente articolo, il reddito è pari a zero.
    Oltretutto il mio consulente afferma che per potere avere il beneficio del gratuito patrocinio occorre presentare il modello reddituale (730 o unico) che l’istante non presenta in quanto non obbligata e non il modello ISEE che indica il valore del patrimonio immobiliare (Rendita castale *105 ) che nel mio caso è € 14.235,00 ma tale importo non indica un reddito ma bensì il valore ai fini fiscali dell’immobile.
    La ringrazio per la sua gentilezza ma non riesco a capire se rientro o meno in base alle diverse risposte fornitemi.
    Distinti saluti.
    Maria

  32. @maria
    Gentile Maria, non credo che sia da fare riferimento all’ISE e mi pare che l’Agenzia delle Entrate lo abbia ben esplicitato nelal sua circolare in argomento. Le riporto di seguito il link al nostro articolo dove se ne parla: https://www.avvocatogratis.com/2009/10/gratuito-patrocinio-definizione-di-reddito-imponibile/

    Ad ogni modo la dichiarazione di essere, o meno, in possesso dei requisiti reddituali è sempre e solo una autocertificazione. Lei deve solo verificare se ha un reddito imponibile inferiore a € 10.628,16 e dichiarare quanto le consta sotto al sua responsabilità.
    Passi la circolare al comemrcialista e vedrà che troverete miglior comprensione del problema.
    Mi faccia sapere.
    Vive cordialità.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  33. Salve, il sottoscritto purtroppo ha diversi problemi con la legge.
    In pratica c’è un maresciallo che ce l’ha con me.
    Ho perso i 20 punti della patente, ed avendo cambiato residenza non mi e mai pervenuta la lettera per rifare gli esami. La motorizzazione aveva inviato al suddetto maresciallo una informativa da notificarmi entro trenta giorni, pena la sospensione della patente e revisione. Il maresciallo l’ha tenuta ferma in stazione pur sapendo dove ero domiciliato, e avrebbe potuto notificarmela tramite i carabinieri dove vivo.
    La prima volta che sono passato per il suo paese mi hanno fermato e ritirato la patente.
    Mi hanno portato in caserma e tenuto fermo 3 ore per la notifica. Ingiuriato e offeso con altri suoi colleghi. Sapendo la situazione, io li ho registrati tutte le offese e il trattamento che mi hanno inferto e tutto con il mio cellulare.
    Volevo chiedere se valeva come prova e cosa potrei fare.
    Premetto che sono disoccupato per motivi di salute, ed anche i carabinieri ne sono a conoscenza, e forse potrei usufruire del gratuito patrocinio.
    Ringrazio anticipatamente e perdonatemi se mi sono dilungato nell’esporre i fatti.
    Michele

  34. Gentile Michele sono a risponderle precisando che può chiedere tutela per ogni querela e denuncia con il gratuito patrocinio avendo un reddito inferiore a € 10.628,16. Il tetto reddituale deve essere computato con la somme dei redditi degli appartenenti al nucleo familiare convivente.
    Le indico per miglior dettaglio la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinio”; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/
    Spero di esserLe stato utile.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  35. Salve …. ne approfitto della sua gentilezza per far chiarezza: volevo capire se per aver diritto al gratuito patrocinio si fa capo al reddito isee o a quello del cud..
    la ringrazio anticipamente.
    Distinti saluti.
    Simonetta

  36. Salve Simonetta,
    il diritto all’accesso ad ottenere una difesa processuale (Gratuito Patrocinio) è regolato dall’art. 76 del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115: la norma pone un requisito reddituale come abbiamo già scritto qui. Oggi puoi avere il diritto ad ottenere l’assistenza di un legale se hai un reddito inferiore a € 10.628,16 come da DM del 20 gennaio 2009.
    L’esistenza dei requisiti reddituali è condizione necessaria all’ammissione al beneficio di legge. Ricorda che l’ammissione si può avere solo per l’assistenza legale da prestarsi nel corso di un processo mentre non è consentita per la consulenza extragiudiziale.
    L’agenzia delle Entrate precisa che il patrocinio a spese dello Stato è disciplinato dalla parte III del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, che, all’art. 76, comma 1, prevede, quale condizione per l’ammissione al patrocinio gratuito il possesso “di un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro a € 10.628,16.
    “Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia compreso l’istante”(art. 76, comma 2). Vedi qui. https://www.avvocatogratis.com/2009/10/gratuito-patrocinio-definizione-di-reddito-imponibile/

    L’agenzia delle Entrate, nel fornire tale parere, orientato ad un’interpretazione strettamente letterale della norma, fa presente tra l’altro che, l’art. 3 del Tuir, nel disciplinare la base imponibile ai fini fiscali, prevede che “l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nell’art. 10”.
    E’ quindi necessario utilizzare il CUD e sommandovi tutti i reddti ulteriori.

    Le indico per miglior dettaglio la nostra “Guida Breve all’ammissione al Gratuito Patrocinio”; la trova QUI: https://www.avvocatogratis.com/2010/03/scarica-il-manuale-sul-gratuito-patrocinio/

    Spero di esserLe stato utile.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  37. Gentile AVV. vorrei una cortesia , sapere quando verra’ aumentato il reddito per godere del patrocinio gratuito? Faccio questa domanda perche’ dovrei chiamare in causa di successione alcune persone , ma il reddito che ho’ non me lo permette ,per poco non rientro nel reddito per godere il patrocnio gratuito ,ed ecco il motivo che mi interessava fare la mia domanda sul reddito. spero nella vostra gentilezza quanto prima una sua risposta. grazie
    michele

  38. Gentile Michele,
    l’aggiornamento è biennale e l’ultimo occorso è stato emesso nel 2009. Lo attendiamo pertanto a breve, a dipende dai tempi del ministero.
    Cordialità.
    Staff.

  39. Gentilissimi avvocati,, con la presente chiedo informazioni per intraprendere v una causa civile contro una serie di articoli di giornali, filmati televisivi, che affermavano circa 2 anni fà l’appartenza di alcuni soci della nostra associazione onlus, di appartenere ad organizzazioni criminali, chiamando in causa il nome dell’associazione senza motivi.
    Chiaramente non abbiamo un reddito alti e come onlus non possaimo difenderci a spese nostre possiamo chiedere il patrocinio dello stato? se volete contattarmi i telefono è n 3277371227 grazie cordiali saluti da Antonio

  40. Spettabile Centropace,

    le associazione no profit possono avere diritto all’ammissione al gratuito patrocinio in presenza dei requisiti reddituali, ne abbiamo parlato qui.

    Il tribunale di Milano è infatti intervenuto sull’argomento precisando che il diritto all’assistenza di una difesa sostenuta dallo stato (il patrocinio a spese dello stato) vale anche per gli enti senza fine di lucro ove questi intendano costituirsi parte civile nei processi penali in cui esercitano l’azione civile a cui sono legittimati.

    Pubblichiamo quindi la vostra richiesta perchè gli avvocati interessati possano contattarvi.

    Distintamente.
    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  41. Gentilissimi Avvocati, sono un giovane di 20 anni appena compiuti che, pur restando a carico di mia madre che si è separata da mio padre quando avevo 15 anni, ha deciso di vivere fuori dall’ambiente familiare per potere riprendere serenamente gli studi che avevo abbandonato (2^ media superiore) a causa di una grave crisi psichica originata dalla separazione dei miei genitori e da altre concause.
    Non ho mai saputo se mia madre percepisce un assegno di mantenimento per me e mio fratello e, alla mia richiesta di chiarimento, ha risposto che non sono fatti miei.
    Purtroppo mi trovo costretto a richiedere un assegno di mantenimento ed il pagamento degli studi. Posso avvalermi del patrocinato gratuito? Ho buone possibilità di ottenere dai miei genitori un aiuto economico per affrontare gli studi ed avere un minimo di aiuto per mantenermi? Non posso lavorare perchè vorrei diplomarmi. Nel frattempo i miei genitori stanno mantenendo mio fratello (due anni più grande) in una scuola negli USA (!!).
    Gianluca

  42. Gentile Gianluca salve.
    Le rispondo segnalandole che Lei può accedere al gratuito patrocinio senza cumulare il suo reddito con quello dei familiari con i quali sarà in lite.
    Infatti, si considera solo il reddito personale dell’interessato quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi (ad es. non si terrà conto del reddito del coniuge nel caso di separazione e/o divorzio oltre che nei procedimenti inerenti i figli).
    Nel suo caso deve perciò verificare che i suoi conviventi non la portino a superare il limite di legge, o appurare l’estensibilità anche a loro della richiesta giudiziale per sottrarli dal computo.
    Potrà quindi rivolgersi al competente Consiglio dell’Ordine Forense della sua città per conoscere gli elenchi degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio della tua città.
    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
    Spero di esserle stato utile. Se così fosse clicchi su “mi piace” sul link alla pagina Facebook di avvocatogratis.com.
    Cordialità.

    Alessio Alberti
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  43. Salve, per avere il gratuito patrocinio io non ho capito se si deve presentare l’attestazione ISE, ma guardano la cifra ISE o ISEE ??
    Grazie, Ale.

  44. Gentile Ale salve,
    è necessario fare riferimento ai redditi imponibili ed agli emolumenti comunque ricevuti in via effettiva.
    Direi pertanto che è più corretto utilizzare come parametro al dichiarazione dei redditi od il CUD, se si è solo lavoratori dipendenti.
    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
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    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  45. Gentilissimo avvocato,
    circa due anni fa’ ho avuto un diverbio con un funzionario della “Sostare” della mia città. Solo due mesi fa ho poi saputo di essere stato querelato e che quindi dovro’ presentarmi in tribunale per la causa. Non avrei dovuto ricevere una notifica nel periodo suddetto per poter avviare un controquerela e potermi cosi’ difendere?
    Inoltre le chiedo per avere il patrocinio legale gratuito il reddito e’ conteggiato con il modello isee?
    In attesa di una sua risposta la ringrazio e le porgo i miei saluti.
    Giuseppe.

  46. Gentile Giuseppe, l’assistenza legale con il gratuito patrocinio si può ricevere in tutte le controversie penali purché sussistano i presupposti oggettivi e soggettivi di legge. In particolare Le segnalo che é necessario che il richiedente abbia un reddito inferiore ad euro 10.628,16 previa sommatoria anche del reddito dei familiari conviventi, salvo l’innalzamento del tetto qualora ci siano familiari a carico. Il modello Isee non da certezza circa la determinazione del reddito imponibile richiesto dal DPR 115/2002. Faccia quindi riferimento solo a quello.
    Da ultimo Le segnalo che non era purtroppo necessario La informassero dell’indagine in corso se non erano da svolgersi atti irripetibili.
    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda “Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio“.
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    Alessio Alberti
    Staff Associazione Art. 24 Cost.

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  47. Salve,
    ho una macchina cointestata,il proprietario sono io, ma la usa il secondo proprietario, posso mettere restrizioni nello uso del mezzo tipo che solo lui la può guidare,che non può cederla ad altre persone,che se non vengono pagate le rati mensili le faccio il fermo macchina?
    Sempre con una lettera stilata dal mio avv. di fiducia e per conoscenza alla stazione carabinieri.
    O indicatemi voi cosa fare.
    Grazie.
    Giuseppe G.

  48. Diamo supporto solo in materia di ammissione al beneficio di Stato.
    Per l’ammissione al gratuito patrocinio civile deve avere un un reddito inferiore a € 11.528,41 e può autocertificare il suo reddito (l’ISEE non serve a nulla).

    Per miglior dettaglio circa l’ammissione al gratuito patrocinio anche veda QUI https://www.avvocatogratis.com/guide-brevi/guida-al-gratuito-patrocinio/ Guida Pratica all’accesso al Gratuito patrocinio” “GUIDA BREVE ALL’ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO”.
    (Lo può scaricare on line in qualunque formato qui: http://www.smashwords.com/books/view/273075)

    Qui trova i redditi da computare nella determinazione del tettore reddituale per l’ammissione: https://www.avvocatogratis.com/2012/12/tabella-dei-redditi-da-computare-per-il-gratuito-patrocinio/

    Qui invece trova gli avvocati che hanno dato la loro disponibilità al sito e che siamo già riusciti a pubblicare: https://www.avvocatogratis.com/avvocato-gratuito-patrocinio/elenco-avvocati-abilitati-al-gratuito-patrocinio/

    Cordialità.
    Alessio
    Staff
    Associazione ART. 24 COST.

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